La situazione tra Ucraina e Russia continua a deteriorarsi, con Mosca che accusa Kiev di non aver risposto alle recenti proposte di pace avanzate da Vladimir Putin. A30 questa complessa realtà, gli scontri si intensificano, con l’Ucraina che lancia attacchi sul territorio russo.
L’attacco ucraino in Russia
L’Ucraina ha compiuto un attacco in territorio russo, utilizzando tank e truppe. A seguito di queste operazioni, la regione di Kursk è stata teatro di scontri accesi, con raid di droni che hanno provocato feriti tra i civili, secondo quanto riportato dal governatore Alexei Smirnov. I media russi menzionano l’avanzata di numerosi soldati ucraini e veicoli blindati attraverso il confine. Il ministero della Difesa russo afferma che il tentativo di penetrare più in profondità nel territorio è stato respinto, mentre video sui social mostrano scene di panico tra i civili che fuggono dalle loro abitazioni.
Le operazioni militari continuano anche nel Donetsk, un’area chiave per il conflitto attuale, dove le truppe russe cercano di avanzare verso Pokrovsk e prendere il controllo del nodo logistico di Kostyantynivka.
Il piano missilistico di Kiev
In questo contesto, l’Ucraina ha deciso di aumentare i finanziamenti per il programma missilistico, come dichiarato dal presidente Volodymyr Zelensky. Durante una riunione del comando militare, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il ministro per le industrie strategiche Alexander Kamyshin hanno relazionato al presidente riguardo alla produzione di droni e missili. Zelensky ha affermato: “Stiamo avvicinandoci alla possibilità di utilizzare missili di nostra produzione invece di fare affidamento esclusivamente su quelli forniti dai nostri partner.”
Le proposte di pace non risposte
Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Sergei Shoigu, ha comunicato che l’Ucraina non ha ancora dato riscontro alle proposte di pace presentate da Putin il mese scorso. Shoigu ha dichiarato: “Sono quasi due mesi che non riceviamo alcuna risposta”, sottolineando che discutere di formati come la Conferenza di Ginevra è superfluo se uno dei negoziatori principali è assente.
Inoltre, Shoigu ha affermato che le forze ucraine avrebbero subito oltre 115.000 perdite negli ultimi due mesi, e le truppe russe avrebbero guadagnato circa 420 chilometri quadrati di territorio ucraino, dati che non possono essere verificati in modo indipendente.
Infine, il capo di Stato Maggiore russo, Valery Gerasimov, ha visitato il fronte orientale dell’Ucraina, consegnando medaglie ai soldati coinvolti in quella che il Cremlino definisce un’ “operazione militare speciale” iniziata il 24 febbraio di due anni fa. Durante questa visita, Gerasimov ha ricevuto aggiornamenti sulla situazione dalle forze di comando e ha impartito nuove disposizioni ai militari.