Il tragico evento di femminicidio ha segnato profondamente Fonte Nuova, un comune alle porte di Roma. Annarita Morelli, di 72 anni, è stata uccisa dal marito in un contesto di tensione e conflitto familiare, un avvenimento che ha suscitato dolore e sgomento nell’intera comunità.
la dinamica del delitto
La vittima si trovava presso una clinica veterinaria per ritirare la ricetta di un antiparassitario per gli animali. Al termine di questa operazione, è stata attesa dal marito, Domenico Ossoli, di 74 anni, il quale ha aperto il fuoco con una pistola detenuta legalmente, colpendo Annarita al fianco sinistro. Nonostante i tentativi di fuga, la donna si è accasciata all’interno della propria auto. La scena del crimine ha poi rivelato il dramma di una vita colpita dalla violenza.
l’ammissione del marito
Dopo aver commesso l’insano gesto, Ossoli si è recato in un bar vicino, confidando al titolare: “Ho ucciso mia moglie. Chiamate i carabinieri”. I militari, giunti sul posto, sono stati accolti da un uomo in attesa, il quale ha subito consegnato l’arma e ha raccontato gli eventi. Il fatto è avvenuto tra le 8 e le 8:30, nel momento in cui la comunità era ancora sorprendentemente tranquilla.
le motivazioni dell’omicidio
La causa di separazione intrapresa da Annarita, avviata qualche mese fa, ha probabilmente rappresentato l’innesco per il violento atto. Secondo alcune fonti, la donna, colpita da anni di tradimenti, aveva trovato la forza di riappropriarsi della propria vita. Ossoli, dal canto suo, non accettava la decisione della moglie di separarsi, esprimendo ripetutamente la sua volontà di non concederle alcun supporto economico.
la chiusura e le accuse
Il pubblico ministero ha contestato a Ossoli l’omicidio aggravato da premeditazione. Il procuratore, insieme ai carabinieri, ha avviato un’indagine approfondita sul caso, dato che l’uomo risultava in possesso di un’arma con il caricatore carico e un proiettile esploso. Ossoli, secondo i racconti, mostrava manifestazioni di gelosia nei confronti della moglie e aveva monitorato i suoi spostamenti tramite un dispositivo GPS installato sulla sua auto. Dopo un interrogatorio, ha affermato di non avere intenzione di ucciderla, evidenziando un contesto di controllo e manipolazione.
- Annarita Morelli – Vittima
- Domenico Ossoli – Marito e accusato
- Giancarlo – Fratello di Annarita
- Figli di Annarita e Domenico