Un importante traguardo per il giovane atleta italiano
06 agosto 2024 | 21.36
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Mattia Furlani ha ottenuto la medaglia di bronzo nel salto in lungo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con un eccellente salto di 8.34 metri, il diciannovenne ha scritto una pagina importante nella storia dello sport italiano. Il suo anno è stato contrassegnato da ottimi risultati, tra cui un argento ai Mondiali indoor di Glasgow e un secondo posto agli Europei di Roma. L’esibizione di oggi consolida la sua posizione in un contesto sportivo di alto livello.
Il risultato odierno segna il punto di arrivo di una carriera promettente che si è già affermata. Chi ha scommesso su Furlani, definendolo un predestinato, ha confermato la propria visione; il giovane atleta è ormai parte dei grandi della specialità.
Chi è Mattia Furlani
Furlani è il terzogenito di una famiglia che si è trasferita a Rieti nel 2010, dopo aver vissuto a Grottaferrata, nota anche per i successi della sorella Erika, vicecampionessa mondiale allieve nel 2013. Il padre, Marcello Furlani, è un’altista che ha raggiunto un salto di 2.27 nel 1985, mentre la madre, Khaty Seck, è una velocista di origine senegalese.
Il giovane è tesserato per il Gruppo Fiamme Oro Padova e ha dedicato gran parte della sua infanzia allo sport, esplorando anche il basket tra gli 8 e i 13 anni. In seguito, ha mostrato le sue doti nel salto, conquistando il titolo nazionale nel salto in alto al primo anno da cadetto e registrando nel 2020 prestazioni che gli hanno permesso di stabilire il record nazionale under 16 sia nel salto in alto (2.10) che nei 150 metri (16.57).
Il vero balzo nella notorietà è avvenuto durante gli Europei Under 20 del 2021, competendo contro atleti più grandi. Ha continuato a migliorarsi, stabilendo il record europeo U20 al coperto nel salto in lungo nel 2023 con una misura di 7.99 metri, e aggiungendo al suo palmarès il titolo europeo U20 a Gerusalemme con un salto di 8.23 metri. Nel 2024 ha consolidato il suo status di primatista italiano assoluto al coperto con un salto di 8.34 metri, superando il record di Andrew Howe. A marzo ha conquistato un argento ai Mondiali indoor di Glasgow e a giugno un argento agli Europei di Roma, culminando infine con la medaglia di bronzo a Parigi.