Oropouche: Allarme OMS! Scopri Come Evitare che Diventi una Minaccia Globale

L’epidemia di febbre di Oropouche ha sollevato crescenti preoccupazioni in Brasile e nell’area amazzonica, costringendo le autorità sanitarie ad aumentare il livello di allerta.

06 agosto 2024 | 12.20

LETTURA: 3 minuti

La febbre di Oropouche è una patologia virale, trasmessa da insetti vettori, che ha destato allerta in America Latina, inclusa l’Organizzazione panamericana della sanità (OPS). Il virus Oropouche, responsabile della malattia, è veicolato principalmente da un dittero ematofago e dalla zanzara Culex quinquefasciatus, specie assente in Italia.

Situazione in Veneto

A metà luglio, in Italia, è emerso il primo caso di febbre di Oropouche in Europa. Questa diagnosi è stata effettuata dal Dipartimento di malattie infettive tropicali e Microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. La paziente presentava una recente storia di viaggi nella regione caraibica.

Ricerche internazionali sul virus

Uno studio internazionale, comprendente i ricercatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha analizzato il virus Oropouche (Orov). I risultati mostrano la sua rapida diffusione in Brasile, portando al verificarsi del più grande focolaio mai registrato al di fuori del bacino amazzonico e ai primi decessi mai documentati. Questo studio enfatizza l’urgenza di migliorare la sorveglianza epidemiologica e genomica per prevenire l’emergere di ulteriori rischi per la salute pubblica.

Rilevato inizialmente a Trinidad e Tobago nel 1955, il virus è rimasto contenuto nel bacino amazzonico fino alla fine del 2022, quando sono state segnalate infezioni anche in aree urbane di Bolivia, Colombia, Cuba e Perù. Attraverso collaborazioni con laboratori di salute pubblica, sono stati ottenuti 133 genomi completi del virus, compresi dati da regioni che non erano storicamente endemiche.

Le recenti analisi hanno evidenziato un significativo movimento del virus, suggerendo un’accelerazione della sua espansione verso sud. A seguito di questi eventi, si raccomanda di rafforzare la sorveglianza sanitaria e di considerare l’impatto di fattori quali deforestazione e cambiamenti climatici nella diffusione dell’Oropouche.