Le recenti Olimpiadi di Parigi 2024 hanno messo in evidenza situazioni critiche sul campo, in particolare durante la finale maschile del lancio del peso. Le condizioni climatiche avverse, con pioggia incessante, hanno creato un ambiente potenzialmente pericoloso per gli atleti.
La superficie della pedana si è rivelata scivolosa, rendendo fondamentale un adeguato intervento per asciugarla. Gli atleti, che misurano spesso quasi due metri di altezza e superano i 100 chilogrammi, necessitano di stabilità per eseguire i lanci con la necessaria sicurezza. Nonostante ciò, gli addetti ai lavori sono rimasti inattivi per molto tempo, determinando un contesto di rischio elevato.
Nel quinto round, l’azzurro Leonardo Fabbri ha incontrato difficoltà significative nel mantenere l’equilibrio, registrando un lancio nullo ma evitando fortunatamente una caduta. La situazione è diventata ancora più preoccupante per il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi, il quale ha perso il controllo e è caduto rovinosamente, rischiando di subire gravi infortuni. Solo all’ultimo momento, quando la finale stava per concludersi, sono stati forniti scope e asciugamani per migliorare le condizioni della pedana.
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