Recentemente, è stata realizzata una considerevole operazione diplomatica che ha portato a un massiccio scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia, con la collaborazione cruciale della Germania. Il 1 agosto, nella capitale turca Ankara, è stata portata a termine questa operazione che ha coinvolto personalità di spicco sia americane che russe.
l’operazione top secret
Il diretto coinvolgimento della CIA è stato evidenziato dal viaggio recente del direttore Bill Burns in Turchia, finalizzato alla negoziazione riguardante questo scambio. Fonti governative statunitensi hanno descritto l’evento come un “miracolo logistico”, sottolineando l’importante supporto ricevuto dal governo turco. Da Mosca, un decreto firmato da Vladimir Putin ha ufficializzato il consenso al rilascio, in un momento in cui il presidente russo aveva già paventato la possibilità di una risoluzione diplomatica per la situazione del giornalista Evan Gershkovich. La Germania ha anche giocato un ruolo significativo, liberando Vadim Krasikov, ex colonnello dell’FSB, condannato per omicidio.
chi sono i prigionieri liberati
Il governo turco, attraverso un comunicato, ha confermato il completamento dello scambio, che ha coinvolto detenuti provenienti da Stati Uniti, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia. In totale, dieci persone, tra cui due minori, sono state trasferite in Russia, mentre 13 detenuti hanno fatto ritorno in Germania e tre negli Stati Uniti.
I cittadini statunitensi
Tra i detenuti rilasciati figurano:
- Evan Gershkovich, 32 anni, reporter del Wall Street Journal, condannato a 16 anni per spionaggio.
- Paul Whelan, 54 anni, ex marine, detenuto per quasi sei anni con accuse di spionaggio.
- Alsu Kurmasheva, 47 anni, giornalista condannata per diffusione di false informazioni.
- Vladimir Kara-Murza, 42 anni, politico dell’opposizione e difensore dei diritti umani, condannato a 25 anni per tradimento.
Gli oppositori russi liberati
Almeno sette oppositori russi sono stati liberati nello scambio, tra cui:
- Ilya Yashin, 41 anni, condannato per aver diffuso false informazioni sull’esercito russo.
- Alexandra Skochilenko, 33 anni, artista condannata per atti di protesta contro la guerra.
- Oleg Orlov, 71 anni, difensore dei diritti umani, condannato per opposizione alla guerra.
- Lilia Chanysheva, 42 anni, ex collaboratrice di Navalny, condannata per estremismo.
- Ksenia Fadeeva, 32 anni, collaboratrice di Navalny condannata per organizzazione di un gruppo estremista.
- Vadim Ostanin, condannato per accuse di estremismo.
- Andrei Pivovarov, attivista dell’opposizione, condannato a quattro anni per attività anticreative.
I cittadini tedeschi liberati
Il numero dei cittadini tedeschi rilasciati ammonta ad almeno cinque, dopo la liberazione di Krasikov. Tra di essi si segnalano:
- Rico Krieger, condannato a morte in Bielorussia per terrorismo.
- Kevin Lick, 18 anni, accusato di alto tradimento.
- Demuri Voronin, accusato di tradimento per assistenza a un ex giornalista di Roscosmos.
- Herman Moyzhes, avvocato accusato di tradimento per assistenza ai cittadini russi in Europa.
- Patrick Schöbel, arrestato per possesso di sostanze illegali.
Chi sono i russi liberati
I cittadini russi inclusi nello scambio sono:
- Vadim Krasikov (Germania)
- Artem Viktorovich Dultsev (Slovenia)
- Anna Valerevna Dultseva (Slovenia)
- Mikhail Valeryevich Mikushin (Norvegia)
- Pavel Alekseyevich Rubtsov (Norvegia)
- Roman Seleznev (Stati Uniti)
- Vladislav Klyushin (Stati Uniti)
- Vadim Konoshchenock (Stati Uniti)
In merito al rientro dei prigionieri, il portavoce del Cremlino ha dichiarato che tutti i “nemici” della Russia dovranno rimanere all’estero.