Mosca ha espresso un parere forte e chiaro riguardo alle polemmiche che circolano attorno ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
02 agosto 2024 | 15.19
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Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, le Olimpiadi sarebbero “vittime di manifestazioni pseudo-liberali che rasentano la perversione“. Questa dichiarazione è stata resa in seguito alle controversie legate all’incontro di boxe tra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif, quest’ultima esclusa dai Mondiali per non aver superato il ‘gender test’, ma accettata dal CIO per partecipare ai Giochi.
È importante notare che la Russia non partecipa ai Giochi con una propria delegazione, con gli atleti che competono come ‘atleti indipendenti’. Fin dall’inizio dell’evento, Mosca ha espresso critiche pesanti nei confronti della manifestazione a cinque cerchi. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha definito “un enorme fallimento” la cerimonia d’apertura, lamentandosi dei problemi al sistema dei trasporti per sabotaggi sulla rete ferroviaria francese e descrivendo il pubblico che è rimasto “sotto la pioggia battente” a causa dell’impreparazione degli organizzatori, che non avevano previsto l’inclemente meteo e l’assenza di ripari.
Zakharova ha anche giudicato il centro di Parigi come “trasformato in un ghetto” e “infestato dai topi”. Ha espresso pareri severi anche sulla selezione di un tedoforo, criticando che sia stata scelta la figura di Snoop Dogg, descritto come un “rapper tossicodipendente”. Inoltre, ha condannato una parodia Lgbt dell’Ultima Cena, che ritenuta inadeguata e offensiva nei confronti della fede cristiana, ha scatenato l’indignazione anche dalla Chiesa ortodossa russa, definendo la questione un “suicidio storico e culturale” in una delle capitali cristiane della civiltà europea.
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