Caldo, mare e una birra fredda rappresentano una combinazione ideale per l’estate, in grado di rinfrescare i pasti o l’aperitivo. Secondo l’immunologo Mauro Minelli, lasciano in evidenza i benefici di questo prodotto, quando consumato con moderazione e in assenza di condizioni patologiche. La birra, composta principalmente da acqua, cereali, luppolo e lievito, è descritta come una bevanda dal sapore gradevole e potenzialmente salutare. Minelli avverte, però, che i quantitativi ottimali di birra variano in funzione di fattori quali età e sesso, poiché gli uomini tendono a metabolizzare più rapidamente l’etanolo. Si raccomanda di non consumare birra quotidianamente e in eccesso.
La storia della birra risale a circa 6.000 anni fa, nella civiltà dei Sumeri, che iniziò a produrre una bevanda simile grazie alla conservazione dei cereali in acqua, favorendo così i processi di maltazione e fermentazione. Il processo di fermentazione, mediato da ceppi di lievito come Saccharomyces cerevisiae, produce alcol e anidride carbonica, dando origine a questa bevanda moderatamente alcolica, spesso amaricata con luppolo per equilibrarne il gusto.
La birra, quando non è pastorizzata e ha una conservazione breve, mantiene varie proprietà nutrizionali. Essa contiene proteine, amido, fibre, antiossidanti e diverse vitamine e sali minerali, tra cui magnesio, potassio, ferro, calcio e silicio. Inoltre, i flavonoidi presenti nella birra sono noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Benefici per la salute
La birra può rivelarsi apprezzabile durante i pasti, in particolare accostata ai prodotti caseari, poiché la presenza di grassi e proteine aiuta nell’assorbimento dell’alcol. Inoltre, l’acidità della birra si rivela utile per rendere più teneri alcuni tagli di carne. Sempre secondo Minelli, il contenuto di acido folico e altre vitamine del gruppo B contrasta gli effetti nocivi dell’omocisteina, sostenendo la salute cardiovascolare a condizione di un consumo moderato. La birra, contenente acido nicotinico e lattoflavina, è anche in grado di migliorare il sonno e possiede effetti diuretici.
Tuttavia, è importante smentire l’erronea convinzione che la birra favorisca la produzione di latte nelle mamme, dato che l’assunzione di alcol in gravidanza non è raccomandata. Infine, benché l’alcol possa causare rallentamenti digestivi e irritazioni allo stomaco, la birra non è necessariamente “colpevole” di aumento di peso, poiché il suo contenuto calorico è relativamente contenuto. L’eccesso di alcol potrebbe portare a una produzione eccessiva di insulina, contribuendo a un incremento ponderale.