Crollo dei Mercati: Milano e Wall Street Affondano nel Venerdì Nero

Le borse mondiali hanno registrato un crollo significativo, chiudendo la settimana con risultati altamente negativi. La notizia di un forte ribasso della quotazione di Intel, che ha subito una perdita del 26% a causa di risultati finanziari inferiori alle aspettative, ha influito pesantemente anche sul mercato statunitense. Wall Street ha chiuso in rosso con il Dow Jones a -1,51%, l’S&P 500 a -1,84% e il Nasdaq a -2,43%. Rispetto ai massimi toccati il 10 luglio, l’indice tecnologico ha evidenziato un calo di oltre il 10%.

Andamento del Nasdaq

Oltre alla debacle di Intel, anche altri nomi noti hanno registrato performance deludenti. Amazon ha visto un decremento del 9%, mentre Microsoft e Alphabet sono scese rispettivamente del 2% e 2,4%. Al contrario, Apple ha chiuso con un modesto guadagno del 0,7%, beneficiando di risultati trimestrali migliori delle previsioni. I timori riguardanti una possibile recessione economica sono stati accentuati dai dati insoddisfacenti sul mercato del lavoro statunitense.

Chiusura in profondo rosso per le borse europee

La settimana si è conclusa male anche per le principali borse europee. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha registrato un calo del 2,55%, portandosi a 32.018 punti. Lo spread tra i Btp e i Bund ha raggiunto i 148 punti, in aumento rispetto al giorno precedente. Anche i principali indici europei hanno chiuso in negativo, con Francoforte a –2,26%, Londra a –1,32% e Parigi a –1,61%.

Le tendenze a Milano

A Milano, alcuni titoli hanno mostrato ribassi notevoli: Azimut ha subito un calo del 6,12%, St ha segnato una flessione del 5,77%, mentre Saipem ha chiuso a –5,37% e Tim a –5,07%. Sono stati registrati alcuni guadagni, come nel caso di Snam (+2,43%) e Terna (+2,02%). Tra i pochi titoli in crescita figurano anche Italgas (+1,81%) e Amplifon (+1,26%).