l’aumento dei casi in italia
Nel mese di luglio 2024, la variante Covid KP.3.1.1 ha mostrato una crescente diffusione in Italia, causando oltre il 31% dei casi registrati. Questo mutante, che discende dalla KP.3 e da JN.1, ha evidenziato un incremento significativo rispetto all’1,9% di maggio, quando rappresentava solo una piccola percentuale delle infezioni. I dati forniti dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità riportano che l’analisi della sorveglianza genomica ha identificato una co-circolazione di diverse sotto-varianti, tra cui KP.3.1.1, che è oggetto di monitoraggio a livello internazionale.
La seguente è la percentuale di casi registrati:
- Giugno: 18,7%
- Luglio: 31,5%
la variante kp.3.1.1
La variante KP.3.1.1 è emersa con mutazioni favorevoli che le hanno consentito di diffondersi rapidamente, portando a un aumento dei contagi. Questo ceppo ha suscitato preoccupazioni significative per la risposta immunitaria poiché mostra una certa resistenza agli anticorpi, sia quelli indotti da precedenti infezioni che dai vaccini.
le dichiarazioni degli esperti
Fabrizio Maggi, direttore della Uoc Virologia e Laboratori di Biosicurezza dell’Inmi Lazzaro Spallanzani di Roma, ha confermato che l’aumento dei contagi è previsto, collegandosi all’evoluzione della variante KP.3.1.1, caratterizzata da un’alta capacità di trasmissione. L’esperto ha evidenziato che i sintomi associati a questa variante sono generalmente lievi e possono essere confusi con quelli di un comune raffreddore o di una lieve influenza.
Maggi ha inoltre sottolineato l’importanza di monitorare i sintomi, in particolare per le persone anziane o quelle con patologie pregresse significative.
rilevanza dell’immunità ibrida
L’immunità ibrida, derivante dalla combinazione di infezioni precedenti e vaccinazioni, ha contribuito ad attenuare i sintomi, mentre il virus continua ad adattarsi al suo ospite umano. La sorveglianza dei casi e l’attenzione ai sintomi rimangono fattori cruciali nella gestione della situazione attuale.