morte di laura gillio melina
Ha avuto luogo il triste addio a Laura Gillio Melina, figura di spicco nell’ambito dell’ingegneria biomedica in Italia, che si è spenta all’età di 57 anni. Il suo lavoro ha fatto sì che venisse annoverata tra le top 100 donne più influenti secondo Forbes Italia. La causa della scomparsa è stata una malattia contro cui si è battuta fino alla fine. Lascia il marito e le due figlie.
carriera e riconoscimenti
Originaria di Ivrea, Laura ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano, per poi specializzarsi nel settore biomedico, diventando rapidamente uno dei leader nazionali di questo campo. Era attualmente vicepresidente di Confindustria Dispositivi Medici e, contemporaneamente, ricopriva il ruolo di Interventional Cardiology and Structural Heart Business Unit Director Southern Europe presso la multinazionale Boston Scientific Italia.
influenza e innovazioni
Nel 2019, sull’onda dei suoi successi, Forbes Italia l’ha riconosciuta come una delle 100 donne di maggior successo in Italia, affiancandola a nomi illustri come Samantha Cristoforetti, astronauta, e Tania Cagnotto, campionessa di tuffi. Confindustria, nei suoi tributi postumi, ha celebrato le sue importanti invenzioni che hanno impattato profondamente la vita di molti pazienti.
contributi significativi
Fra le innovazioni più rilevanti che ha introdotto in Italia, Spagna e Portogallo, si segnala Watchman, un dispositivo per la chiusura dell’auricola sinistra del cuore, considerato innovativo per la prevenzione dell’ictus, e Synerg, uno stent coronarico con polimero riassorbibile e rilascio di Everolimus, evoluzione di dispositivi tradizionali.
vita personale e funerale
Laura lascia il marito Fabio, le figlie Martina e Maddalena, e la madre Silvana. I funerali si sono tenuti il 27 luglio nella chiesa di Torre Balfredo.