Poste Italiane rivoluziona la sua flotta: biocarburanti Enilive per un futuro sostenibile

“`html

È stato siglato un accordo di grande importanza per la fornitura di biocarburanti dedicato ai veicoli terrestri e aerei di Poste Italiane. Questo impegno rappresenta un passo decisivo verso la transizione energetica e la minimizzazione dell’impatto ambientale da parte dell’azienda.

La flotta terrestre e aerea di Poste Italiane utilizzerà i biocarburanti forniti da Enilive, la divisione di Eni specializzata in servizi per la mobilità. Questa iniziativa avrò un forte impatto sulla transizione energetica dell’azienda, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. La collaborazione è stata formalizzata attraverso la firma di una Lettera di Intenti redatta dai Direttori Generali di entrambe le aziende: Giuseppe Lasco per Poste Italiane e Giuseppe Ricci per Enilive.

Dettagli rilevanti dell’accordo includono:

  • Utilizzo del diesel HVOlution prodotto da materie prime rinnovabili per il trasporto su strada.
  • Utilizzo di JET A1+Eni Biojet per il trasporto aereo, che può essere miscelato fino al 50% con carburante convenzionale.
  • Gestione dei rifornimenti tramite Multicard, il sistema di carte commerciali di Enilive.

Il Direttore generale di Poste Italiane ha sottolineato come questa partnership rappresenti una nuova fase per l’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social, and Governance) nelle strategie aziendali, con vantaggi significativi per l’ambiente e un concreto abbattimento dell’impronta carbonica.

Il Direttore generale di Energy Evolution di Eni ha evidenziato come l’accordo permetta di affrontare le sfide di decarbonizzazione nel settore dei trasporti. La sinergia fra le due entità punta anche a soddisfare le normative europee, come il piano ReFuelEU, previsto per il 2050.

Quest’alleanza apporta un contributo significativo alla transizione energetica italiana, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Poste Italiane, che include la sostituzione dell’intero parco mezzi con veicoli sostenibili e il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2030. La potenziale evoluzione dell’accordo potrebbe portare a ulteriori intese vincolanti, nell’ambito delle normative vigenti.

“`