Morte di Haniyeh: Khamenei Ordina Rappresaglia Contro Israele, NYT Rivela

Si avvicina un periodo di tensione nel Medio Oriente dopo l’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in Iran. Gli eventi recenti hanno innescato una serie di reazioni che evidenziano le frizioni tra Israele e Iran, aggravando una situazione già delicata. Questo articolo analizza le dichiarazioni dei leader coinvolti e le conseguenze di tali eventi.

Funerali di Ismail Haniyeh a Teheran

Inizia oggi, 1 agosto, a Teheran, il funerale di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, assassinato in Iran. La bara di Haniyeh, accompagnata dalla sua guardia del corpo, viene trasportata in una processione che attraversa la capitale. Secondo quanto riportato dalla CNN, migliaia di cittadini si sono radunati lungo il percorso, che si estende per circa 6 chilometri, dall’Università di Teheran a Piazza Azadi. La Guida Suprema dell’Iran, Ayatollah Ali Khamenei, condurrà le preghiere in memoria di Haniyeh, in un clima di lutto nazionale che durerà tre giorni. Successivamente alla cerimonia funebre, il corpo di Haniyeh sarà trasferito a Doha, in Qatar.

Reazioni da Iran e Israele

L’ira di Khamenei

Voci di corridoio suggeriscono che l’ayatollah Ali Khamenei abbia impartito un ordine di rappresaglia contro Israele per l’uccisione di Haniyeh, durante una riunione d’emergenza con il Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano. In un discorso pubblico, Khamenei ha minacciato gravi conseguenze per Israele, definendo il regime sionista “criminale e terrorista”. Egli ha affermato che è un dovere vendicare la morte di Haniyeh, avvenuta sul suolo iraniano.

Netanyahu e la determinazione di Israele

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha risposto con fermezza, dichiarando che Israele è coinvolto in una lotta contro “l’asse del male iraniano”. Durante un intervento pubblico, ha affermato che il Paese è preparato a fronteggiare qualsiasi scenario. Netanyahu ha dichiarato che la caccia ai leader di Hamas proseguirà e che l’obiettivo è garantire che Hamas non rappresenti più una minaccia per Israele. Ha confermato l’intenzione di riportare a casa gli ostaggi e distruggere le strutture di Hamas.

Netanyahu ha inoltre messo in risalto i recenti successi militari, rivelando attacchi contro figure chiave di Hamas e Hezbollah, e ha avvertito che chiunque compia atti di violenza contro Israele dovrà affrontare conseguenze severe.

Le tensioni si intensificheranno certamente nei prossimi giorni, mentre entrambe le parti si preparano a rispondere alle provocazioni.

Personalità coinvolte

  • Ismail Haniyeh
  • Ayatollah Ali Khamenei
  • Benjamin Netanyahu
  • Mohammad Deif
  • Fuad Shukr