Le Generazioni X e Millennial a Rischio di 17 Tipi di Cancro: Il Report Completo

Studio epidemiologico americano sui giovani e il cancro

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Negli ultimi anni si è registrato un aumento allarmante dei casi di cancro tra i giovani. Questo fenomeno è stato frequentemente oggetto di analisi da parte di esperti e trova supporto in un ampio studio condotto dall’American Cancer Society (Acs). Il report, recentemente pubblicato su ‘The Lancet Public Health’, evidenzia un maggiore rischio di sviluppare 17 diverse neoplasie, inclusi i tumori al seno, al pancreas e allo stomaco, per le generazioni più giovani, ovvero la Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) e i Millennial (1980-1994).

Lo studio rivela anche un incremento della mortalità per tumori come quelli del fegato, dell’utero, della cistifellea, dei testicoli e del colon-retto tra i più giovani, indicando un cambiamento preoccupante nelle tendenze oncologiche.

I tipi di cancro più frequenti tra i giovani

I risultati dell’analisi, basati su dati di incidenza raccolti da oltre 23 milioni di pazienti e di mortalità da oltre 7 milioni di decessi, dimostrano un incremento costante dei tassi di incidenza per otto tumori su trentaquattro, con un confronto tra gruppi di nascita dal 1920 ad oggi. In particolare, tassi di incidenza di tumori come quello al pancreas, al rene e all’intestino tenue si sono dimostrati quasi doppi o tripli tra la coorte di nascita del 1990 rispetto a quella del 1955.

Infatti, sono aumentati in modo significativo anche nove diversi tumori in coorti più giovani, dopo una fase di declino nei gruppi più anziani, tra cui:

  • Cancro al seno positivo per il recettore degli estrogeni
  • Cancro all’utero
  • Cancro colon-retto
  • Tumore allo stomaco non-cardias
  • Cancro alla cistifellea
  • Cancro ovarico
  • Cancro ai testicoli
  • Cancro anale nei maschi
  • Sarcoma di Kaposi nei maschi

“Ancora sconosciuto il motivo”

Le spiegazioni di tali tendenze rimangono non chiare. Secondo Hyuna Sung, epidemiologa dell’Acs, questo studio amplia le prove di un aumento del rischio oncologico tra le generazioni post-Baby Boomer, suggerendo che le coorti di nascita condividono fattori ambientali e socio-economici unici. Da parte sua, Ahmedin Jemal, senior vice president dell’Acs, sottolinea come l’aumento dei tassi di cancro suggerisca cambiamenti generazionali nei rischi, con la necessità di azioni decise per attenuare future crescite del carico oncologico.

Il commento di Lisa Lacasse, presidente dell’American Cancer Society Cancer Action Network, mette in evidenza l’importanza di garantire accesso a un’assicurazione sanitaria adeguata per tutte le età, fondamentale per migliorare gli esiti nella lotta contro il cancro.