rigetto della richiesta di scarcerazione
Il Tribunale del Riesame di Venezia ha respinto la richiesta di libertà per l’ex assessore alla mobilità, Renato Boraso, attualmente recluso a Padova. Quest’ultimo è stato arrestato a metà luglio nell’ambito di un’inchiesta riguardante corruzione e tangenti. Insieme alla sua istanza, anche quelle presentate da due imprenditori, Marco Rossini e Matteo Volpato, sono state rigettate, mantenendo così i loro domiciliari.
decisioni del tribunale
Un’altra decisione importante è stata quella riguardante l’imprenditore di Mira, Fabrizio Ormenese, che, a differenza di Boraso, potrà beneficiare della detenzione domiciliare proseguendo, però, con severe restrizioni. Infatti, il giudice ha imposto per lui un divieto assoluto di comunicazione e incontri, eccetto che con i familiari conviventi e il proprio avvocato. Inoltre, è stata accolta l’istanza di Alessandra Bolognin, direttore generale della municipalizzata Ive Immobiliare Veneziana, che è stata liberata dai domiciliari.
conseguenze e situazioni attuali
La situazione attuale dei vari involucrati nell’inchiesta riflette la complessità delle dinamiche legate alla corruzione nella gestione degli appalti. Il caso ha suscitato un interesse notevole sia a livello locale che nazionale, evidenziando problematiche strutturali nel sistema degli appalti pubblici.
personaggi coinvolti nell’indagine
- Renato Boraso
- Marco Rossini
- Matteo Volpato
- Fabrizio Ormenese
- Alessandra Bolognin