Recenti indagini hanno rivelato dettagli inquietanti riguardanti un furto avvenuto ad Afragola, dove sono state arrestate sei persone, inclusi due frati. L’attività investigativa ha avuto inizio ad aprile, a seguito di una denuncia presentata da due uomini che erano stati vittime di una rapina aggravata e di violenza sessuale.
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La ricostruzione dell’evento
Le indagini hanno portato rapidamente all’identificazione dei colpevoli e dei mandanti della rapina. Le vittime hanno segnalato diverse anomalie legate al colpo, riconducibili a rapporti pregressi con alcuni frati presenti nella zona e a gravi abusi subiti. Gli investigatori hanno attivato operazioni di intercettazione telefonica e acquisito immagini dalle telecamere di sorveglianza che hanno consentito di tracciare il percorso seguito dai rapinatori.
È emerso che la rapina era finalizzata alla sottrazione di telefoni cellulari contenenti immagini e conversazioni compromettenti, potenzialmente damaging per alcuni frati. I rapiatori si sono concentrati esclusivamente sui telefoni, ignorando altri oggetti di valore presenti nell’abitazione delle vittime, a testimonianza di un piano premeditato.
Il mandante sospetto
Durante l’attività esplorativa, è stata raccolta una lettera inviata dagli avvocati delle vittime ai frati superiori. Questo documento accennava a richieste di pagamento per prestazioni lavorative non saldate e metteva in luce esperienze di abusi sessuali subiti dalle vittime in cambio di assistenza ma anche di impieghi. Si ritiene che il parroco di Afragola abbia dato il mandato per commettere la rapina.
- Due frati
- Due uomini vittime della rapina
- Carabinieri della Stazione di Afragola