Il 31 luglio 2024 ha visto il termine di una significativa operazione della Polizia di Stato, condotta su scala nazionale, finalizzata a combattere le frodi online e l’accesso non autorizzato ai sistemi informatici. I risultati evidenziano un aumento allarmante delle truffe digitali.
l’operazione anti truffe
Quest’operazione, sotto la supervisione del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha impiegato oltre 160 esemplari provenienti dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica. Sono stati coinvolti 54 indagati residenti in diverse regioni italiane, tra cui Campania, Puglia, e Lombardia. Le perquisizioni personali e domiciliari hanno fornito elementi probatori significativi per il prosieguo delle indagini.
dal falso figlio agli smartphone, ecco le truffe
Gli investigatori hanno identificato varie tipologie di frodi:
- Truffa del falso operatore: i malintenzionati si spacciano per dipendenti bancari o forze dell’ordine, avvisando l’utente di anomalie sul conto e convincendoli a trasferire fondi.
- Truffa del falso figlio: un truffatore si finge un familiare in difficoltà, richiedendo un aiuto economico.
- Annunci di vendita fraudolenti sui Social Network: vengono pubblicati finti annunci per la vendita di beni a prezzi allettanti.
+10% truffe informatiche in un anno
Dall’inizio dell’anno, la Polizia Postale ha esaminato circa 14.000 casi di truffe online, registrando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Le perdite economiche ammontano a circa 114 milioni di euro, con un aumento del 71% nelle prime fasi del 2023.