Operazione Anti-Truffa Online: Dalla Frode del Falso Figlio ai Pericoli sui Social Network – Scopri le Minacce

richiesta e esito delle operazioni di polizia

Le recenti attività della Polizia Postale hanno portato a perquisizioni su tutto il territorio nazionale, con un focus particolare sul contrasto delle frodi informatiche e delle truffe online. A partire da gennaio, sono stati registrati 14.000 episodi di frodi, evidenziando un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa operazione ha come obiettivo primario la tutela degli utenti dai raggiri online.

strategia dell’operazione anti-truffe

Gestita dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’operazione ha coinvolto oltre 160 operatori impegnati in perquisizioni in Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia. Tali indagini hanno portato alla raccolta di elementi probatori significativi per le successive fasi dell’inchiesta.

tipologie di truffe identificate

Numerose sono risultate le forme di truffa scoperte durante l’operazione, tra cui:

  • truffa del falso operatore: il truffatore si presenta come un dipendente bancario o un agente di polizia, avvisando della presenza di anomalie sul conto corrente e inducendo al trasferimento di denaro su un “conto sicuro”.
  • truffa del falso figlio: l’autore del raggiro contatta la vittima fingendo di essere un familiare in difficoltà, richiedendo l’invio di denaro per l’acquisto di un nuovo smartphone.
  • annunci di vendita fraudolenti sui social network: vengono pubblicati falsi annunci di vendita a prezzi stracciati, attirando così utenti ignari e vulnerabili.

analisi del fenomeno delle frodi informatiche

Le frodi online, che si basano su inganni volti a carpire dati personali e bancari, hanno raggiunto significativi picchi nel primo semestre del 2024, con un aumento delle truffe rispetto agli anni precedenti. La Polizia Postale ha gestito circa 14.000 casi di frodi, per un ammontare complessivo di circa 114 milioni di euro sottratti agli utenti, evidenziando un aumento del 71%, rispetto allo stesso periodo del 2023.