il gesto simbolico di mordere le medaglie olimpiche
Durante le Olimpiadi di Parigi 2024, il gesto di mordere le medaglie sul podio si ripete frequentemente. Atleti di ogni disciplina, ornati di medaglie d’oro, d’argento o di bronzo, eseguono questo rituale che si è consolidato nel tempo. La ragione alla base di questa tradizione suscita curiosità e riflessioni, dal momento che non si tratta semplicemente di un comportamento visivo, ma di un gesto emblematico.
origine storica del gesto
Il momento in cui il campione morde la medaglia è immerso nel mistero. Diverse teorie cercano di spiegare la nascita di questa usanza. Una delle più diffuse suggerisce che tale tradizione abbia avuto inizio con la squadra britannica vincitrice della medaglia d’oro nella staffetta 4×400 metri ai Mondiali del 1991. È noto che i membri di questa squadra abbiano emulato alcuni comportamenti atipici durante le celebrazioni. L’origine di questo gesto potrebbe risalire a epoche ancora più remote.
verifica dell’autenticità dell’oro
Una spiegazione affascinante riguarda il modo in cui in passato si controllava l’autenticità dell’oro. Durante la corsa all’oro in California, i cercatori mordeva le pepite per verificarne la genuinità, poiché l’oro puro, essendo più tenero, evidenziava segni evidenti se morso. Questo rituale potrebbe aver influenzato gli atleti moderni a replicare un gesto simile, simbolizzando un’affermazione della vittoria.
l’aspetto fotografico e i rischi
Inoltre, mordere la medaglia potrebbe essere anche un’esigenza scaturita dall’industria del reportage fotografico. L’immagine di un medagliato che morde la propria medaglia è diventata iconica, rappresentando in maniera chiara ed emotiva la gioia del trionfo olimpico.
incidenti legati a questa tradizione
Tale gesto non è privo di rischi. Durante le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, lo slittinista tedesco David Möller riportò un incidente e si scheggiò un dente mordendo la sua medaglia d’argento. Nonostante ciò, questa usanza continua a essere parte fondamentale della celebrazione delle vittorie olimpiche.
testimonianze contemporanee
Atleti come Nicolò Martinenghi, vincitore dei 100 metri rana a Parigi 2024, hanno contribuito a mantenere viva questa tradizione. Numerose fotografie lo ritraggono mentre morde la sua medaglia d’oro, rendendo omaggio a una pratica che è, in generale, diventata il simbolo stesso della vittoria olimpica.
Che si tratti di una reminiscenza delle pratiche di autenticazione dell’oro, di una necessità imposta dalla fotografia o di una moda consolidata, mordere una medaglia rappresenta un gesto irrinunciabile per gli atleti, racchiudendo storia, tradizione e l’indescrivibile gioia di essere il migliore.