Negli ultimi giorni, eventi significativi hanno avuto luogo in Iran, coinvolgendo la figura di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, che è stato recentemente ucciso in un raid a Teheran. Questo episodio ha innescato reazioni di intensa preoccupazione e ostilità, con le autorità iraniane pronte a difendere la loro integrità territoriale e a promettere vendetta. La situazione si presenta complessa e delicata, con ripercussioni potenzialmente significative a livello regionale.
Iran: Difesa dell’integrità territoriale
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha dichiarato che la Repubblica Islamica dell’Iran difenderà strenuamente la propria integrità territoriale. Pezeshkian ha affermato che gli invasori verranno fatti pentire per le loro azioni. Inoltre, ha espresso cordoglio per la scomparsa di Haniyeh, definendolo un martire della resistenza palestinese, la cui memoria resterà viva nelle relazioni tra Iran e Palestina.
Minacce a Israele: La reazione di Khamenei
La Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha minacciato una ferma rappresaglia contro lo Stato di Israele. Khamenei ha descritto l’assassinio di Haniyeh come un atto codardo e ha ribadito l’impegno a vendicare il suo sangue, sottolineando che tale omicidio è avvenuto all’interno del territorio iraniano. Inoltre, ha porso le sue condoglianze alla comunità islamica e alla famiglia del martire, rendendo chiari i sentimenti di disprezzo nei confronti delle azioni straniere.
Raid e dinamiche dell’uccisione
Ismail Haniyeh, che risiedeva a Doha, è stato eliminato durante un attacco notturno a Teheran, dove erano presenti anche altri esponenti iraniani. Il raid ha comportato l’uso di un missile, presumibilmente lanciato da un altro Paese, indicato come una strategia ben pianificata. Haniyeh si trovava nella capitale iraniana per partecipare a eventi legati alla cerimonia di insediamento del presidente Pezeshkian.
Cerimonie di commemorazione
I funerali di Ismail Haniyeh si svolgeranno venerdì a Doha, in Qatar, mentre domani è prevista una cerimonia commemorativa a Teheran. Haniyeh si trovava nell’area per questioni politiche e relazioni internazionali, ma ha incontrato la guida spirituale iraniana Khamenei e il presidente iraniano Pezeshkian prima del suo tragico destino.
Familiari di Haniyeh vittime del conflitto
Sin dall’inizio del conflitto, Haniyeh ha subito la perdita di numerosi familiari. Dallo scoppio delle ostilità, sono stati uccisi fino a 60 membri della sua famiglia, tra cui tre dei suoi figli e diversi nipoti. Il dramma personale di Haniyeh riflette la dimensione tragica del conflitto che affligge la Striscia di Gaza.
- Masoud Pezeshkian – Presidente iraniano
- Ali Khamenei – Guida Suprema dell’Iran
- Ismail Haniyeh – Leader politico di Hamas