proteste in venezuela contro la vittoria di nicolas maduro
Nel corso delle ultime ore, il Venezuela è teatro di intensi disordini a causa della controversa proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle recenti elezioni presidenziali. Le manifestazioni, che si stanno diffondendo in diverse regioni del Paese, da Zulia a Bolivar, hanno visto la partecipazione di numerosi cittadini, che hanno espresso il proprio dissenso in piazza.
incidente e repressione
Le manifestazioni hanno portato a tragici eventi: sono stati registrati almeno due morti e 46 arresti. Inoltre, ci sono stati atti di vandalismo, inclusi l’abbattimento di cinque statue di Hugo Chávez e l’incendio di enormi cartelloni elettorali. Luoghi strategici come l’aeroporto di Maiquetía sono stati bloccati dai manifestanti.
sviluppo della situazione
Le manifestazioni sono iniziate in modo pacifico, con cittadini che si facevano sentire dalle proprie abitazioni, ma rapidamente si sono trasformate in scontri accesi con le forze dell’ordine. Secondo il rapporto di Foro Penal, un’organizzazione locale che si occupa di diritti umani, gli arresti hanno avuto luogo principalmente a Barinas e Anzoátegui, e in altre aree come il Distretto della Capitale, Aragua, Zulia, Carabobo, Miranda e Mérida.
reazioni delle autorità
La situazione è stata ulteriormente aggravata da un comunicato del Ministero della Difesa venezuelano, che ha confermato il ferimento di 23 membri delle Forze armate nazionali bolivariane, alcuni dei quali hanno riportato lesioni da arma da fuoco. Il ministro Vladimir Padrino ha esortato i cittadini a mantenere la calma, sottolineando l’importanza di non ripetere i tardi periodi di crisi del paese, identificabili nei turbolenti anni 2014, 2017 e 2019.
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