La Straziante Scelta del Suicidio Assistito in Svizzera: La Storia di una Donna con Sclerosi Multipla

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Una tragedia si è consumata in Svizzera, dove una donna lombarda di 51 anni, affetta da sclerosi multipla, ha scelto di avvalersi del suicidio assistito. La notizia è stata diffusa dall’Associazione Luca Coscioni, che ha seguito il caso.

30 luglio 2024 | 13.31

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il caso di Ines

La donna, chiamata Ines per motivi di riservatezza, ha speso quasi 20 anni della sua vita combattendo con una malattia debilitante. Questa mattina, ha trovato pace attraverso una procedura legale di suicidio assistito, attuata con l’assistenza di membri dell’associazione Soccorso civile, fondata e presieduta da Marco Cappato, noto attivista per i diritti civili.

Richieste e ostacoli burocratici

Ines aveva presentato una richiesta all’azienda sanitaria locale nel maggio 2024 per accedere al suicidio assistito, una pratica legale in Italia a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 2019. Ad oggi, non è stata fornita una risposta conclusiva, e la relazione finale non è stata trasmessa al Comitato etico competente.

Nonostante la commissione medica abbia visitato la donna, non è stata fornita alcuna valutazione sui requisiti legali per procedere. A fronte di questo, la 51enne è stata costretta ad agire autonomamente, decidendo di recarsi in Svizzera per porre fine alla sua sofferenza.

Le difficoltà del sistema sanitario

La scelta di recarsi all’estero è stata determinata dalla mancanza di tempi certi da parte del Servizio sanitario nazionale. Nonostante la legge consenta l’accesso a questo diritto, vi sono spesso attese prolungate che rendono insostenibile la permanenza in vita per molte persone. L’Associazione Coscioni sta quindi promuovendo una campagna nazionale, ‘Liberi subito’, per garantire un percorso legislativo chiaro e tempestivo.

conferenza stampa a Milano

Oggi, a Milano, si svolgerà una conferenza stampa alle 16.30 presso il Talent Garden in piazza Città di Lombardia. Saranno presenti Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Coscioni, e i due attivisti che hanno supportato Ines nel suo viaggio in Svizzera. Sarà previsto anche un collegamento con l’avvocata Filomena Gallo.

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