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Flavio D’Ambrosi, presidente della federazione pugilistica italiana, ha espresso forti critiche dopo la sconfitta di Abbes Aziz Mouhiidine nelle categorie maschili dei 92 kg alle Olimpiadi di Parigi 2024.
28 luglio 2024 | 18.32
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“Vergognatevi. Ancora una volta l’Italia è scippata”. Queste sono state le parole forti di D’Ambrosi, che ha commentato la gara di Mouhiidine, terminata con un verdetto di 1-4 a favore dell’uzbeko Lazizbek Mullojonov.
Critiche alla giustizia sportiva
“Ci aspettavamo che il Comitato Olimpico internazionale proteggesse i pugili da situazioni simili alle ingiustizie del passato. Purtroppo, siamo di fronte a dinamiche invariate. Questo incontro, dominato da Abbes, ma perso a causa di un verdetto inaccettabile, dimostra che nulla è cambiato“, ha aggiunto il presidente della federazione.
Riflessioni personali
D’Ambrosi ha proseguito esprimendo incertezze riguardo alla sua futura permanenza nel mondo della boxe, affermando: “Sono tentato di riflettere su se continuare in questo ambitante giro. Gli sciacalli, anche i più esperti, sapranno approfittare di questa evidente ingiustizia, minacciando i progressi che il pugilato italiano stava iniziando a fare”.
Un futuro incerto
– “Sono il presidente e devo rendere conto degli insuccessi, anche quando non dipendono da me direttamente. Non sono sicuro se mi ricandiderò. La situazione è difficile e chiedo che i pugili italiani ancora in competizione non subiscano lo stesso affronto di Abbes” – ha concluso con affetto verso l’intero movimento pugilistico italiano.
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