Il panorama musicale è in lutto per la prematura scomparsa della celebre cantante portoghese Misia, avvenuta all’età di 69 anni a Lisbona, dopo aver combattuto a lungo con una malattia.
La vita e la carriera di Misia
Originaria di Oporto, nel 1955 nasce Susana Maria Alfonso de Aguiar, conosciuta con il nome d’arte Misia. Figlia di padre portoghese e madre catalana, la sua vita artistica è stata caratterizzata da un continuo andirivieni tra Madrid e Barcellona, prima di tornare definitivamente in Portogallo.
Impegnata nel rinnovamento del fado, va citato il suo album d’esordio del 1991, dal titolo omonimo Misia, ispirato al soprannome della musicista e modella russa Misia Sert, considerata una musa per molti artisti parigini all’inizio del XX secolo.
Iniziazione e ispirazione
In giovane età, ha lavorato come ballerina presso il Teatro El Molino di Barcellona. Le sue canzoni attingono a testi poetici di autori come Fernando Pessoa e António Lobo Antunes, oltre a reinterpretazioni di successi della musica portoghese, in particolare di Amália Rodrigues.
Durante la sua carriera, ha esplorato vari generi, tra cui bolero e tango, cantando in diverse lingue: castigliano, catalano, inglese, francese e, naturalmente, portoghese. Da ricordare la sua esibizione in napoletano per il film Passione (2010) di John Turturro, in collaborazione con Peppe Servillo.
Un percorso artistico significativo
La carriera di Misia è durata oltre trent’anni, culminando con il suo ultimo album, “Animal Sentimental”, pubblicato nel 2022.
