Le temperature in Italia subiranno un notevole incremento, raggiungendo picchi fino a 39°C, specialmente in Emilia Romagna. Questo fine settimana rappresenta il periodo più caldo del 2024, contrariamente alle precedenti ondate di calore che avevano interessato principalmente le regioni meridionali.
Il Caronte, l’anticiclone africano, si estende su tutto il territorio nazionale con lo zero termico che supera i 5000 metri. I valori minimi notturni saranno tropicali, toccando i 25°C, mentre le massime si attesteranno intorno ai 40°C. Le previsioni indicano che questa ondata di calore potrebbe persistere per almeno 10 giorni, in particolare al Sud, dove la situazione di siccità in Sicilia e Calabria è critica.
In Genova, si sono registrati negli ultimi giorni valori di 26°C all’alba, mentre le temperature sono balzate a 29-30°C già dalle prime ore del mattino. Per quanto riguarda i mari, la temperatura del mare risulta elevata: Lido di Jesolo (Veneto) 30°C, San Vito lo Capo (Sicilia) 29°C, Bari 28.9°C, Viareggio e Riccione 28.8°C, Cala Mariolu (Sardegna) 28.7°C, evidenziando un innalzamento anomalo rispetto ai consueti picchi di fine agosto.
Lunedì 29 luglio si prevede un nuovo incremento delle temperature, con punte di 39°C a Agrigento, Roma, Taranto e Terni. Diverse città come Benevento, Caserta, Firenze, Grosseto, Oristano e Prato supereranno i 38°C. Anche località al Nord, come Parma, Reggio Emilia e Bolzano, rientreranno in questa ondata di calore con temperature oscillanti tra 38 e 39°C.
Previsioni dettagliate per i prossimi giorni sono le seguenti:
Sabato 27 luglio
- Nord: soleggiato, aumento delle temperature.
- Centro: possibile temporale sull’aquilano, sole e caldo altrove.
- Sud: soleggiato e più caldo.
Domenica 28 luglio
- Nord: soleggiato, caldo in aumento.
- Centro: sole e molto caldo.
- Sud: soleggiato e più caldo.
Lunedì 29 luglio
- Nord: sole e molto caldo, possibili temporali sulle Alpi occidentali.
- Centro: sole e molto caldo.
- Sud: sole e molto caldo.
La tendenza generale indica una persistenza dell’anticiclone africano, con un ulteriore aumento delle temperature.