Giuseppe Lavenia sottolinea l’importanza di avviare una educazione alla sessualità e all’affettività fin dalla scuola dell’infanzia. Tale interevento è diventato imprescindibile a fronte dell’aumento preoccupante delle malattie sessualmente trasmissibili e della riduzione nell’uso del profilattico tra i giovani.
27 luglio 2024 | 15.47
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“L’uso del profilattico da parte dei giovani è in forte calo e, di conseguenza, le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento. Questo fenomeno non si limita a un’educazione sessuale carente; è anche indicativo di una crescente indifferenza verso la propria salute e il proprio corpo. I ragazzi sono attratti da esperienze estreme, come la ‘sexy roulette’ che circola su Telegram e WhatsApp, nel tentativo di provare emozioni forti“, afferma il professionista esperto in tematiche giovanili.
“Questi comportamenti evidenziano un disagio profondo e una ricerca di sensazioni estreme, tentando di riempire un vuoto interiore e di attribuire significato alla propria vita. Vi è una mancanza di rispetto per sé stessi e per gli altri, un data da un’inadeguata educazione sociale”.
“È fondamentale attuare un programma di educazione alla sessualità e all’affettività che inizi fin dalla più tenera età. I ragazzi devono riconoscere il valore del proprio corpo e dell’importanza del rispetto. Solo in questo modo sarà possibile contrastare questa tendenza autodistruttiva e favorire una sessualità consapevole e sana. La protezione e la prevenzione sono imprescindibili per una vita sessuale appagante e sicura”, conclude Lavenia.
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