Un attacco alle alture del Golan ha causato la morte di almeno 10 persone, con 34 feriti, di cui 17 in gravissime condizioni. Questa azione ha sollevato una forte tensione, e si sono già svolte consultazioni per affrontare la situazione di emergenza. Intanto, Hezbollah ha negato ogni coinvolgimento, dichiarando le accuse come infondate.
27 luglio 2024 | 19.19
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Le fonti di soccorso israeliane riportano che l’attacco ha centri in un campo da calcio nel villaggio di Majdal Shams. Tra le vittime figurano anche bambini.
IDF: “Hezbollah responsabile dell’attacco a Majdal Shams”
Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato che Hezbollah è dietro all’attacco che ha causato numerosi morti civili. L’intelligence israeliana ha confermato che il razzo è stato lanciato dal gruppo considerato terroristico. Hezbollah ha prontamente respinto ogni accusa.
Hezbollah: “Accuse senza fondamento”
Hezbollah ha categoricamente negato di essere coinvolto nell’incidente, definendo le affermazioni come totalmente prive di verità. Il Times of Israel ha menzionato che, in precedenza, il gruppo aveva rivendicato l’attacco al campo militare israeliano nelle vicinanze di Majdal Shams.
Dopo il bombardamento, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha riunito il comando dell’esercito per discutere le misure di risposta.
“Superata la linea rossa”
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che Hezbollah ha superato tutte le soglie tollerabili, suggerendo che il conflitto potrebbe intensificarsi notevolmente. Katz ha affermato che Israele sopporterà il costo dell’attacco e si aspetta il supporto di USA e Europa.
Netanyahu anticipa il rientro dagli USA
Il primo ministro Netanyahu ha accelerato il rientro dagli Stati Uniti, dove era in visita ufficiale, a seguito dell’attacco mortale a Majdal Shams. Si prevede che ripartirà in serata, con il suo ufficio che ha confermato la sua partecipazione immediata a discussioni sulla sicurezza.