Il General Delegate della Cva ha preso parte all’evento “Città Metropolitana di Roma Capitale tra le Stelle – Ariane 6, una storia di successo”, dove sono stati discussi i progressi del nuovo razzo europeo.
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Durante il suo intervento, Gaele Winters, General Delegate della Cva, ha dichiarato: “Ariane 6 è 44% più economico rispetto ad Ariane 5 e offre maggiore flessibilità, consentendo il lancio in orbite diverse.” Questi rappresentano i miglioramenti chiave rispetto al precedente modello. L’evento, organizzato dalla Città Metropolitana di Roma, ha avuto luogo nel suggestivo cortile del Museo Scuderie Aldobrandini, e ha visto una nutrita partecipazione di rappresentanti istituzionali e membri dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea).
Ariane 6 si presenta come un volano per l’industria spaziale europea, proposta come risposta alle sfide contemporanee in questo settore vitale. Il razzo, che ha radici storiche che risalgono al 1979, è il frutto di una cooperazione industriale e politica duratura, rappresentando un simbolo di eccellenza ingegneristica.
Innovazioni e differenze con il modello precedente
L’Agenzia Spaziale Europea ha recentemente celebrato il primo lancio del razzo Ariane 6 dalla Launch Area 4 in Guyana Francese, avvenuto il 9 luglio 2024. Durante l’evento, Winters ha evidenziato le caratteristiche tecniche distintive tra le varianti Ariane 62 e Ariane 64, specificando che quest’ultima è dotata di quattro booster, aumentando così la capacità di carico. La progettazione di Ariane 6 è iniziata nel 2014, con un obiettivo di completamento previsto per il 2020, ma sono stati registrati ritardi significativi esclusivamente dovuti all’emergenza sanitaria globale.
Partecipanti di rilievo
All’evento hanno partecipato significative figure del settore spaziale e industriale, tra cui:
- Rappresentanti dell’ESA
- Membri della Cva
- Rappresentanti governativi e locali
- Esperti del settore aerospaziale
Winters ha concluso esprimendo soddisfazione per il traguardo raggiunto, ribadendo la determinazione di continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo spaziale per guidare l’Europa verso il futuro dell’esplorazione spaziale.