Durante una drammatica vicenda avvenuta nel quartiere napoletano di Scampia, è stato scoperto un allevamento di animali all’interno della Vela Celeste. Questo evento mette in luce vari aspetti della situazione. Di seguito, si riportano i dettagli dell’accaduto.
crollo del ballatoio alla vela celeste di scampia
Un tragico evento ha sconvolto la comunità di Scampia, a Napoli, con il crollo del ballatoio della Vela Celeste avvenuto nella serata di lunedì 22 luglio. L’accaduto ha sollevato numerosi interrogativi e preoccupazioni rispetto al contesto urbano e sociale in cui è avvenuto.
dinamica del crollo
Il ballatoio, struttura che collega diverse aree degli appartamenti e simile a un balcone, ha ceduto, causando la caduta nel vuoto di diverse persone. Il palazzo interessato è una delle iconiche “Vele” del quartiere.
le vittime della tragedia
Il crollo ha portato alla morte di tre persone. L’ultima vittima, Patrizia Della Ragione, madre di Roberto Abbruzzo (un’altra delle vittime), è deceduta dopo essere stata ricoverata in gravissime condizioni. Margherita Della Ragione, la terza vittima, era zia di Roberto.
Le vittime:
- Patrizia Della Ragione
- Roberto Abbruzzo
- Margherita Della Ragione
scoperta durante l’evacuazione
Durante le operazioni di evacuazione, che hanno coinvolto circa 800 persone, è stata fatta una scoperta inattesa. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto un allevamento di animali nella parte alta della Vela, compresi esemplari detenuti illegalmente, in particolare animali esotici.
Gli animali rinvenuti sono stati circa 60, tra cui:
- 4 cani
- 8 gatti
- 24 canarini
- 2 pesci piranha
- 1 carpa
- 7 tartarughe d’acqua “Trachemis”
- 14 tartarughe terrestri
- 3 scoiattoli volanti
- 1 drago barbuto
- 3 ghiandaie
Tutti gli animali sono stati affidati al servizio veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro, che sta verificando la documentazione relativa alla loro detenzione.
situazione attuale e conseguenze
Il bilancio della tragedia è aggravato dalla recente morte di Patrizia Della Ragione. Le sue parenti più prossime, Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, erano anch’esse coinvolte nel crollo. Inoltre, quattro delle sette bambine ferite nel disastro erano sue nipoti, attualmente ricoverate presso l’ospedale Santobono, con due di loro in condizioni critiche.
