Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato accolto dal Presidente Joe Biden alla Casa Bianca, dove ha messo in evidenza l’importanza di collaborare su questioni significative nei prossimi mesi.
Colloquio con Biden
Durante l’incontro, Netanyahu ha espresso la sua gratitudine a Biden per i 50 anni di impegno degli Stati Uniti a sostegno di Israele. “Sono ansioso di discutere e lavorare con te su questioni vitali”, ha dichiarato il premier israeliano, ricordando una lunga relazione di conoscenza con il presidente americano, che a sua volta ha rivelato di aver rapporti con tutti i leader israeliani dagli anni di Golda Meir.
Incontri separati
In aggiunta, si sono svolti incontri bilaterali separati tra Biden, Netanyahu e la vicepresidente Kamala Harris. Gli Stati Uniti si trovano attualmente alle fasi conclusive di un accordo volto a sospendere i combattimenti a Gaza e a facilitare il rilascio degli ostaggi. Questi incontri avvengono dopo che Netanyahu ha tenuto un discorso all’assemblea congiunta del Congresso, durante il quale ha difeso la condotta di Israele e annunciato una “vittoria totale” sul campo di battaglia.
Priorità di Biden
Biden, giunto alla decisione di non candidarsi nuovamente, ha ribadito che la cessazione della guerra a Gaza rimane una delle sue priorità principali nei prossimi mesi. Ha fatto riferimento all’imminente possibilità di un accordo di cessate il fuoco, ma gli sviluppi sono stati ostacolati dalla mancanza di un’intesa. La prima fase prevede una pausa nelle ostilità e il rilascio di alcuni ostaggi, seguita da negoziati per un cessate il fuoco duraturo.
Situazione umanitaria e negoziati
Il premier Netanyahu e il presidente Biden discuteranno anche le sfide attuali di Israele, la situazione a Gaza e gli sforzi umanitari. Biden ha espresso l’intenzione di porre fine alla guerra, riportare a casa gli ostaggi e ripristinare la pace in Medio Oriente. A seguito di attacchi da parte di Hamas, la posizione di Biden nei confronti di Israele è diventata progressivamente più critica.
Negoziati per il rilascio degli ostaggi
Il governo Netanyahu è attualmente impegnato nella negoziazione per il rilascio di oltre 100 ostaggi, anche se molti di essi potrebbero essere già deceduti. Familiari di ostaggi hanno espresso preoccupazione per l’assenza di progressi significativi e hanno sottolineato l’urgenza del rilascio.
Pressioni e richieste delle famiglie
Jon Polin, padre di un ostaggio americano, ha criticato Netanyahu per non aver posto sufficientemente in primo piano il rilascio degli ostaggi rispetto agli obiettivi militari. Le richieste aggiuntive avanzate da Netanyahu hanno complicato ulteriormente la situazione.
- Benjamin Netanyahu – Primo Ministro di Israele
- Joe Biden – Presidente degli Stati Uniti
- Kamala Harris – Vicepresidente degli Stati Uniti
- Jon Polin – Famiglia di ostaggio