Il ciclista professionista Matteo Moschetti è stato vittima di un drammatico incidente che ha comportato serie lesioni. Attualmente ricoverato al Niguarda di Milano, Moschetti ha riportato fratture alle vertebre del collo, alla clavicola e altri traumi. Di seguito, un’analisi dettagliata delle dinamiche dell’incidente e della carriera del velocista.
le dinamiche dell’incidente
Il 23 luglio, durante un allenamento in bicicletta nella zona industriale di Bernate Ticino (Milano), il velocista Matteo Moschetti è stato coinvolto in un brutto incidente stradale. Secondo le prime ricostruzioni, Moschetti è stato investito da un camion sulla strada provinciale 170 che collega il Naviglio a Mesero.
i soccorsi tempestivi
Immediatamente dopo l’accaduto, i soccorsi sono stati allertati e sono giunti sul posto con urgenza. L’impatto violento ha causato al ciclista lesioni considerevoli, all’apparenza di grave entità, che hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza e dell’elisoccorso, inviati in codice rosso dalla centrale operativa del 118.
Dopo una prima valutazione, l’allarme è parzialmente rientrato. Una volta stabilizzato dai sanitari, Moschetti è stato trasportato in elicottero all’Ospedale Niguarda di Milano in codice giallo.
la diagnosi medica
La prognosi del ciclista lombardo rimane seria: fratture alle vertebre del collo, frattura alla clavicola e tagli ai nervi del viso. Moschetti sta affrontando un recupero impegnativo e fatica a ricordare i dettagli del momento dell’urto.
la carriera del velocista
Matteo Moschetti, nato a Robecco sul Naviglio, è noto nel mondo del ciclismo professionista per la sua carriera nella squadra svizzera Q36.5 Pro Cycling Team. Prima di questa esperienza, Moschetti ha vestito i colori della Trek Segafredo, squadra maschile di ciclismo su strada degli Stati Uniti.
le principali vittorie
Nel corso della sua carriera, il ciclista ha ottenuto importanti successi, tra cui la Vuelta d’Espana e il Grand Prix d’Isbergues nel 2023. Il 2021 è stato un altro anno di rilievo, con la vittoria alla Per sempre Alfredo in Toscana, un quarto posto nella tappa di Termoli al Giro d’Italia e un secondo posto in una frazione del Giro di Sicilia.
