Omicidio di Elena Del Pozzo: Condanna Definitiva per la Madre Martina Patti

Oggi è stata confermata la condanna per il delitto di Elena Del Pozzo, con Martina Patti, la madre della bambina, condannata per l’omicidio premeditato aggravato, l’occultamento del corpo e la simulazione di un altro reato. Dopo un processo lungo e doloroso, la verità è stata svelata e giustizia è stata fatta per la piccola Elena.

La condanna contro Martina Patti

La madre di Elena Del Pozzo, Martina Patti, che all’epoca dei fatti aveva 25 anni, è stata condannata a 30 anni di reclusione. I legali della donna, Gabriele Celesti e Tommaso Tamburino, avevano chiesto l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere, ma la Prima Corte d’Assise di Catania ha accolto le disposizione del procuratore aggiunto Fabio Schiavone.

Il papà della piccola e i nonni paterni si sono costituiti parte civile, rappresentati dall’avvocato Barbara Ronsivalle. Martina Patti ha ascoltato la lettura della sentenza in aula, durante il processo ha affermato di aver sempre desiderato la maternità.

Il mistero del movente

Nonostante la condanna, il movente dietro questo tragico omicidio rimane avvolto nel mistero. Gli inquirenti, che hanno condotto le indagini, credono che Patti abbia premeditato il delitto per giorni.

Il tragico delitto di Elena Del Pozzo

Il 13 giugno 2022, la piccola Elena, dopo aver passato la notte con il padre e i nonni paterni, viene riportata all’asilo dalla zia. La madre, Martina Patti, la riprende all’ora di pranzo e la porta a casa. Dopo pochi minuti, le due escono di nuovo e si dirigono verso un terreno abbandonato vicino alla loro abitazione. Qui, Martina Patti colpisce la figlia alle spalle, causando la sua morte in pochi istanti. Infine, chiude il corpo in cinque sacchi neri e torna a casa sua.

La simulazione del rapimento

Martina Patti inscena un finto rapimento della figlia, informando i genitori e il suo ex compagno che tre uomini armati avevano fermato la sua auto e portato via Elena. Dopo aver denunciato il fatto alla caserma con il padre di Elena, il giorno successivo, sotto pressione degli agenti, confessa il crimine e fa ritrovare il corpo della bambina.

Rilievi sul caso

Il caso ha suscitato un’enorme attenzione mediatica e ha sollevato numerosi interrogativi. Nonostante la condanna esemplare, rimangono molte ombre sul motivo che ha portato Martina Patti a compiere un gesto così efferato verso la propria figlia.