Tragedia di Clelia Ditano: i Risultati dell’Autopsia Svelano la Causa della Morte nel Vano Ascensore

I risultati preliminari dell’autopsia sul corpo di Clelia Ditano, la giovane donna di 25 anni deceduta tragicamente nel vano ascensore del palazzo in cui abitava con la famiglia, hanno finalmente fornito maggiore chiarezza sulla dinamica del drammatico incidente.

La tragica perdita di Clelia Ditano

Clelia Ditano ha perso la vita nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio nel palazzo di via Saragat a Fasano, Brindisi, dove risiedeva con la famiglia. Secondo il racconto del padre, Clelia era rientrata a casa la sera stessa e, non trovandola al mattino seguente, l’uomo ha iniziato a cercarla. Durante la ricerca, ha sentito il telefono della figlia squillare all’interno del vano ascensore, scoprendo così il corpo senza vita di Clelia.

Le circostanze dell’incidente

Clelia Ditano stava uscendo di casa, probabilmente per motivi ancora non chiari. Sfortunatamente l’ascensore si è aperto senza la cabina presente e la giovane è precipitata nel vuoto. All’arrivo dei soccorsi, per lei non c’era più nulla da fare.

Esiti preliminari dell’autopsia

Gli inquirenti hanno avviato tutte le indagini necessarie per chiarire la dinamica dell’incidente. Sono state iscritte nel registro degli indagati quattro persone, tra cui l’amministratore del condominio e alcuni manutentori dell’ascensore.

Lesioni riscontrate

Dall’autopsia eseguita sul corpo di Clelia Ditano, il medico legale ha rilevato una lesione a livello encefalico, suggerendo che la giovane potrebbe essere deceduta sul colpo. Ulteriori dettagli saranno disponibili dopo la consegna della relazione completa, prevista entro 60 giorni.

L’ultimo saluto a Clelia

Oggi, venerdì 12 luglio, si terranno i funerali di Clelia Ditano. Numerose persone della comunità di Fasano parteciperanno alla cerimonia per esprimere vicinanza alla famiglia e dare l’ultimo addio alla giovane.