La scomparsa di Stefano Guerra, ex calciatore della Reggiana, ha sconvolto il mondo del calcio e quanti lo conoscevano. Deceduto a seguito di una puntura d’ape, Guerra era ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
le cause della morte
La tragica vicenda ha avuto inizio con una puntura di ape mentre Stefano Guerra svolgeva la sua attività di volontariato a favore degli anziani e dei soggetti fragili. A conoscenza della sua allergia, ha prontamente chiesto soccorso. Nonostante il rapido intervento medico, non è stato possibile salvarlo: il conseguente shock anafilattico ha provocato un infarto fatale.
la carriera calcistica di Stefano Guerra
Nato nel 1962 a Verona, Stefano Guerra è cresciuto calcisticamente a Vicenza, esordendo nel calcio professionistico a soli 18 anni. Difensore di talento, ha giocato in numerose squadre italiane, diventando un idolo per i tifosi della Reggiana grazie alla stagione 1988-89, quando il club ottenne la promozione in Serie B sotto la guida di Pippo Marchioro.
Guerra ha continuato a vestire la maglia della Reggiana per due stagioni dopo la promozione, ma un grave infortunio ne ha rallentato la carriera. Successivamente, nel luglio 1991, si è trasferito al Prato, dove ha giocato fino al ritiro due stagioni dopo.
vita dopo il calcio
Stefano Guerra ha trovato stabilità e amore a Reggio Emilia, città dove ha deciso di vivere con la sua famiglia dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Qui ha lavorato come dipendente bancario fino alla pensione. Recentemente, aveva partecipato alle celebrazioni del “Gruppo Vandelli”, ritrovandosi con gli ex compagni di squadra del 1989 e collaborando a iniziative di beneficenza.