Nuove rivelazioni emergono nel caso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Gli inquirenti hanno scoperto messaggi significativi inviati da Filippo Turetta mesi prima del crimine.
le nuove scoperte degli inquirenti
La recente indagine sul delitto di Giulia Cecchettin ha portato alla luce nuovi messaggi trovati nel cloud della giovane vittima. Questi messaggi potrebbero offrire ulteriori prove sulla premeditazione del delitto, uno degli aggravanti già contestati a Filippo Turetta, insieme alla crudeltà.
i messaggi di turetta a giulia
Tra i nuovi elementi acquisiti, spiccano i messaggi inviati da Filippo Turetta a febbraio 2023, pochi mesi prima dell’omicidio. In uno dei messaggi, Turetta scriveva: “Mettiti in testa… che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi!”. Questo messaggio ha fatto emergere ulteriori dubbi sulla stabilità emotiva dell’imputato e sulla sua intenzione di riconquistare la giovane.
la decisione di turetta di affrontare il processo
Filippo Turetta, attualmente detenuto, ha scelto di non sollevare obiezioni all’udienza preliminare prevista per il 15 e 18 luglio, puntando direttamente al processo, che dovrebbe iniziare in autunno.
elementi raccolti dal cellulare di turetta
Dall’analisi del cellulare di Turetta, gli inquirenti hanno rinvenuto 52 foto scattate durante l’ultimo appuntamento con Giulia. Erano al centro commerciale e, poco dopo, Giulia aveva rifiutato sia di tornare con lui che di accettare i suoi regali. Questo rifiuto ha scatenato in Turetta una furia, culminata nell’omicidio, avvenuto prima in un parcheggio e successivamente nella zona industriale di Fossò.
attesa per il processo
Nei sette giorni successivi all’atto criminale, l’Italia è rimasta col fiato sospeso in attesa di notizie dei due giovani. La speranza di un lieto fine è stata presto infranta e Turetta, ora detenuto, dovrà affrontare il processo con accuse gravissime: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e crudeltà, oltre a sequestro di persona e stalking.