La tragica vicenda del delitto di Manuela Petrangeli ha sconvolto l’opinione pubblica e attualmente le autorità stanno indagando per chiarire le circostanze dell’omicidio. La donna avrebbe dovuto partire per le ferie con il figlio al momento del crimine.
indagini in corso
La morte di Manuela Petrangeli ha aperto una serie di interrogativi per gli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire esattamente come sia accaduto il tragico evento. Al momento del delitto, la vittima era in contatto telefonico con suo figlio, col quale avrebbe dovuto trascorrere le ferie.
vita professionale di manuela e dinamica dell’omicidio
Manuela Petrangeli, fisioterapista di 50 anni, lavorava in una clinica situata tra Corviale e Casetta Mattei. Dopo aver terminato il turno di lavoro e aver telefonato al figlio, è stata sorpresa dal suo ex compagno, Gianluca Molinaro. Secondo le testimonianze, l’uomo l’ha attesa fuori dalla clinica, ed è arrivato a bordo di una Smart. Ha estratto un’arma e ha sparato due colpi; il primo ha colpito il braccio di Manuela, mentre il secondo, probabile colpo mortale, l’ha colpita al petto.
nuovi sviluppi sull’accaduto
Dopo l’omicidio, diversi operatori sanitari dalla clinica sono intervenuti per soccorrere la vittima, ma all’arrivo del personale medico, per Manuela non c’era più nulla da fare. In seguito alla fuga, Molinaro si è messo in contatto con una ex compagna, la quale lo ha assistito telefonicamente fino al suo arrivo in caserma. La donna aveva precedentemente denunciato Molinaro per violenze.
proseguono le investigazioni
Sebbene Gianluca Molinaro si sia consegnato alle forze dell’ordine, le indagini continuano per determinare come l’uomo sia riuscito a procurarsi l’arma del delitto e per verificare possibili elementi di premeditazione. È prevista l’autopsia sul corpo di Manuela per stabilire con precisione le cause della morte.
