L’Italia è stata scossa dalla tragica vicenda della morte di Vincenzo Lantieri, un bambino di dieci anni deceduto in un pozzo artesiano a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. L’incidente ha richiamato alla memoria un drammatico evento simile avvenuto oltre 40 anni fa con Alfredo Rampi.
Il dramma del pozzo artesiano di Palazzolo Acreide
L’esito dell’autopsia sul corpo del piccolo Vincenzo Lantieri ha confermato che il bambino è morto per annegamento. La procedura autoptica, durata circa due ore e mezza, è stata eseguita dalla dottoressa Francesca Berlich su incarico della Procura di Siracusa. La tragedia ha riportato alla mente il caso di Alfredo Rampi, noto come Alfredino, che cadde in un pozzo nei pressi di Frascati negli anni ’80.
Tentativi di salvataggio e analogie col passato
Come nel caso di Alfredino, anche per Vincenzo Lantieri i tentativi di salvataggio sono stati intensi ma infruttuosi. Il bambino era caduto in un pozzo artesiano mentre partecipava a un campo estivo. Fuori dal pozzo, diverse squadre di soccorritori si erano mobilitate per recuperare il piccolo, che era rimasto intrappolato, vivo, per diverse ore prima di soccombere ai traumi subiti.
L’indagine e le persone coinvolte
La Procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo, coinvolgendo nove persone che potrebbero avere responsabilità dirette o indirette nella tragica vicenda. Tra queste figurano:
- il proprietario del terreno dove si trova il pozzo,
- un’educatrice di 54 anni che si è lanciata nel pozzo per cercare di salvare Vincenzo,
- altri sette operatori presenti sul luogo al momento dell’incidente.
Le investigazioni della Procura
Le indagini sono coordinate dal pm Davide Viscardi, sotto la supervisione del procuratore Sabrina Gambino. Durante l’autopsia, i medici legali delle persone indagate hanno partecipato alla procedura per garantire la trasparenza del processo investigativo.
Il dolore della famiglia
La madre di Vincenzo, Paola Carnemolla, ha espresso il suo immenso dolore sui social media. In un commovente messaggio, ha scritto: “E poi arriva un altro giorno senza il mio Vincenzino vita nostra. La nostra vita senza te è diventata un inferno, il cuore in mille frantumi. Vincenzino mio, sole della mia vita.”