Padre perde il lavoro e tenta il suicidio: il disperato tentativo di salvataggio del figlio 11enne finisce in tragedia

Un dramma sconvolgente ha avuto luogo nella periferia sudest di Milano, nel quartiere Corvetto, quando un uomo di 49 anni, affetto da precedenti problemi depressivi, si è barricato in bagno e ha tentato di porre fine alla sua vita dopo aver perso il lavoro. L’intervento del figlio 11enne e dei soccorsi non è riuscito a salvargli la vita.

dettagli dell’incidente

il gesto disperato

Approfittando dell’assenza della moglie, l’uomo si è chiuso in bagno ed ha iniziato a infliggersi profonde ferite con un paio di forbici. Il figlio ha cercato disperatamente di fermarlo, ma non riuscendoci, è corso a chiamare aiuto, contattando il 112.

l’intervento dei soccorsi

I sanitari di Areu e una pattuglia dei carabinieri sono arrivati rapidamente sul posto. La scena è stata subito tragica: l’uomo giaceva a terra in una pozza di sangue a seguito delle numerose ferite auto-infllitte.

il tragico epilogo

Accortosi dell’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha tentato di ferirsi nuovamente, puntando l’arma contro il proprio addome. Gli agenti, per evitare ulteriori danni, hanno utilizzato il taser. La scarica elettrica lo ha colpito a braccio, gamba destra e schiena, scatenando un arresto cardiaco.

I sanitari hanno cercato di rianimarlo sul posto, poi lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Policlinico. Purtroppo, le sue condizioni erano troppo gravi e l’uomo è deceduto a causa delle ferite autoinflitte.

fattori determinanti

Secondo le ricostruzioni, la vittima soffriva di depressione e la recente perdita del lavoro ha aggravato ulteriormente il suo stato di fragilità psicologica, portandolo all’estremo gesto.