Manuel perde la vita per una distrazione: la tragica storia di un papà di 18 mesi

Una tragedia montana scuote il Trentino orientale, dove un giovane alpinista ha perso la vita a seguito di una caduta di oltre 50 metri. Scopri di più sulla dinamica e sugli interventi dei soccorritori.

incidente fatale sulla cima d’asta

Un tragico evento ha visto protagonista un alpinista di 32 anni sulla Cima d’Asta, nel Trentino orientale. Manuel Roberto, residente a Cassola, in provincia di Vicenza, è deceduto il 29 giugno durante un tentativo di scalata del Canalone dei Bassanesi. Il giovane, al momento dell’incidente, stava affrontando la salita in solitaria.

la scoperta del corpo

Il corpo senza vita di Manuel è stato avvistato da due escursionisti che hanno subito allertato le autorità. Secondo le prime ricostruzioni, nella mattinata del tragico giorno, l’alpinista era partito da solo per raggiungere la vetta di Cima d’Asta. Una volta raggiunta la cima, probabilmente è scivolato sul terreno roccioso, precipitando per un’altezza di oltre 50 metri.

intervento dei soccorritori

I soccorsi, coordinati dalla centrale di Trentino Emergenza, sono giunti rapidamente sul posto. Un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, insieme al medico, è stato calato per raggiungere il luogo dell’incidente. Al fine di supportare le operazioni di recupero, è stato inviato anche un secondo elicottero. I sanitari, una volta sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane alpinista.

recupero della salma e conclusioni

Ricevuto il nullaosta dalle autorità, i soccorritori hanno proceduto con il recupero della salma grazie all’ausilio di un verricello, trasferendola successivamente a Malga Sorgazza, dove è stata affidata alle forze dell’ordine. Questo tragico incidente ha spezzato la vita di un giovane sportivo, lasciando una compagna e un figlio piccolo.