Le circostanze che hanno portato alla tragica morte di un anziano a Castrignano dei Greci, in provincia di Lecce, sono state chiarite attraverso la confessione del custode moldavo.
la confessione del custode
Durante la notte, l’assistente moldavo incaricato della cura di Fernando Monte ha confessato di avere ucciso l’uomo di 82 anni, trovato senza vita nella sua abitazione. L’individuo è stato immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio.
le circostanze del delitto
Secondo le ricostruzioni, il delitto è avvenuto a causa di futili motivi. Una discussione è degenerata in una violenta reazione scaturita da un impeto di rabbia. L’anziano è stato colpito con pugni e ferito alla testa con un oggetto contundente, causando una grave emorragia.
la scoperta del corpo e l’arresto
Il corpo esanime dell’anziano è stato ritrovato dalla figlia, rientrata a casa dopo una giornata al mare. Il custode, in stato confusionale e nudo, era presente sul luogo del delitto. Subito dopo la confessione, l’assistente è stato trasferito nella casa circondariale di Lecce.
il rapporto tra l’assistente e l’anziano
Il custode lavorava per l’uomo da due anni senza mai aver dato segni di problemi. Il delitto, avvenuto in seguito a un diverbio, ha lasciato il custode profondamente scosso.
ricostruzione degli eventi
La mattina dell’omicidio, il custode aveva accompagnato Monte, sulla sedia a rotelle, al Lecce Club. Dopo aver acquistato delle sigarette da regalare all’assistente, sono rientrati a casa, dove è avvenuta la tragedia. La dinamica precisa del delitto sarà chiarita durante i prossimi interrogatori.
intervento delle autorità
Sul luogo del delitto, in via Trieste, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Maglie e il personale del 118. Il badante, fino a ieri, non aveva mai sollevato sospetti. La polizia scientifica ha effettuato rilievi sulla scena del crimine per chiarire gli aspetti ancora ignoti della dinamica degli eventi.
