Un tragico incidente stradale ha causato la morte di Marco Torre, un poliziotto del Viminale di soli 27 anni, lasciando una compagna e un figlio piccolo. In attesa di chiarimenti sulla dinamica dell’incidente, la comunità si stringe attorno alla famiglia del giovane.
Dettagli sull’incidente avvenuto sul Grande Raccordo Anulare
Ieri, martedì 25 giugno, è avvenuto un drammatico incidente sul Grande Raccordo Anulare (GRA). Marco Torre, poliziotto in servizio presso il Viminale, ha perso la vita in un impatto mortale. Secondo quanto riportato da fonti locali, il giovane era alla guida della sua moto al momento del terribile evento, ma non è ancora chiaro se si stesse recando al lavoro o svolgendo altre commissioni.
Le indagini sulla dinamica dell’incidente
Le forze dell’ordine stanno attualmente ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente. Per ottenere una panoramica completa, gli agenti stanno analizzando i filmati di videosorveglianza del GRA. Secondo le prime ricostruzioni, Marco Torre avrebbe tentato un sorpasso a destra mentre era in sella alla sua moto, trovandosi poi davanti a un veicolo fermo o a un’altra auto che potrebbe avergli tagliato la strada. Questo ha costretto il giovane a spostarsi sulla corsia di emergenza, dove si è verificato l’impatto con un altro veicolo fermo.
Il violento impatto e il decesso di Marco Torre
Dopo il violento scontro, la moto di Marco Torre ha preso fuoco. I passanti e i testimoni presenti non hanno potuto fare nulla per spegnere le fiamme che si sono rapidamente propagate. All’arrivo dei soccorsi, per Marco non c’era più nulla da fare; è stato dichiarato il decesso sul luogo dell’incidente.
Sostegno alla famiglia di Marco Torre
Le indagini delle forze dell’ordine continuano, con particolare attenzione ai filmati di videosorveglianza del GRA per chiarire le cause dell’incidente. Intanto, gli amici di Marco Torre hanno deciso di avviare una raccolta fondi sulla piattaforma GoFoundMe per sostenere la sua compagna e il bambino di un anno, rimasti soli dopo la tragica perdita.