Il marito della donna che si è gettata sui binari con la figlia racconta il suo strazio

Parole commoventi e di grande sofferenza sono quelle del marito della donna che ha tragicamente perso la vita insieme alla figlia di 10 anni tra le rotaie della stazione di Montesilvano, in Abruzzo. “Non riusciva a risollevarsi” è la drammatica dichiarazione dell’uomo.

Una vita segnata dalla depressione

La tragedia di Montesilvano rivela una storia di depressione e difficoltà ad affrontare la routine quotidiana. La quarantennte di origini cubane viveva una vita caratterizzata da giochi online, eccessivo fumo e solitudine. Gli aiuti richiesti sono rimasti inascoltati e il supporto psicologico è stato inefficace. La donna e la figlia di 10 anni stavano camminando mano nella mano lungo le rotaie del treno Freccia Rossa presso la stazione locale, pochi minuti prima del tragico evento. Questo gesto ha messo fine tragicamente a una famiglia e ha lasciato la comunità sotto shock.

Il disperato tentativo di aiutare la moglie

Il marito, in un’intervista al Messaggero, ha svelato che la moglie soffriva da tempo di depressione ed era terrorizzata all’idea di curarsi per paura di perdere la figlia. Nonostante il percorso terapeutico seguito con uno psicologo, la donna rifiutava qualsiasi terapia consigliata, spesso sentendosi minacciata sui social. L’uomo, legato a lei da 15 anni, aveva tentato in ogni modo di offrirle supporto, ma senza successo. Fino alla mattina della tragedia, l’uomo aveva provato a convincerla ad accettare un ricovero ospedaliero che poteva alleviare la sua mente tormentata.

“Non riusciva a risollevarsi dal malessere”.

Quella fatidica giornata

Il giorno della tragedia, il marito si era assicurato che la moglie e la figlia fossero con un’amica di famiglia, credendo così di averle messe al sicuro. Inaspettatamente, nessuno poteva immaginare l’imminente tragedia di quel pomeriggio.

Le salme delle vittime sono state riconsegnate alla famiglia e una cerimonia laica sarà celebrata presso Il Giardino della Luce a Marina di Città Sant’Angelo il 19 giugno. La bambina avrebbe dovuto ricevere il battesimo il 15 giugno e fare la Prima Comunione, come richiesto a don Valentino Lezzi.

Il lutto cittadino

Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha confermato il lutto cittadino, come già annunciato in precedenza, come segno di profondo cordoglio e solidarietà ai familiari e agli amici delle vittime.

Questa tragedia ha colpito duramente la comunità locale, lasciando tutti i cittadini increduli e addolorati di fronte a una perdita così devastante. Si auspica che il padre possa ricevere il conforto e il supporto necessari in questo difficile periodo.