A due settimane dalla tragedia del Natisone due ragazzi sono travolti dalla piena del Brenta: uno si è aggrappato al ramo di un albero
Sotto gli occhi sgomenti dei presenti, a due settimane dalla tragedia del Natisone, si è verificata un’altra drammatica vicenda sulle sponde del Brenta. Due uomini di 34 e 46 anni, nel tentativo di attraversare il fiume, travolti dalla forte corrente, hanno rischiato di essere trascinati via dalla forza dell’acqua. I soccorsi questa volta sono stati risolutivi, oltre che immediati.
Fortunatamente, uno dei giovani è riuscito a raggiungere la riva, mentre l’altro si è aggrappato disperatamente a un tronco. L’allarme, lanciato intorno alle 14 di oggi, 15 giugno, ha innescato la macchina operativa in caso di emergenze. Sulla scena sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco del distaccamento di Cittadella, una squadra SAF (Speleo Alpino Fluviali) proveniente da Padova e l’elicottero di Venezia con i sommozzatori a bordo.
Grazie alla pronta e coordinata azione dei soccorritori, entrambi i ragazzi sono salvi. Uno dei sommozzatori a bordo di Drago 149 ha recuperato uno dei ragazzi dal tronco dove si era aggrappato, mentre l’altro è stato prelevato direttamente dall’elicottero atterrato sulla sponda del fiume. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per coordinare le operazioni di soccorso. L’intervento si è concluso intorno alle 16 del pomeriggio.
La paura e la tensione si sono sciolte in un sospiro di sollievo quando i due giovani hanno toccato la terra ferma. Ancora una volta, una tranquilla escursione per godere della bellezza della natura stava per trasformarsi in un incubo. La storia si è conclusa con un lieto fine, grazie al coraggio e alla prontezza degli operatori di salvataggio. La lezione da trarre da questo episodio è quella di prestare sempre la massima attenzione e cautela quando si affrontano le forze della natura, che possono rivelarsi imprevedibili e pericolose.
L’opinione pubblica piange ancora la fine dei tre ragazzi deceduti a causa della piena del fiume Natisone, di cui ancora uno resta scomparso.
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