Caso risolto: ritrovata dopo 5 mesi di ricerche, ora è con la sua amata Vane

Una notizia dolorosa ha recentemente colpito la comunità di amanti della montagna e degli animali. Dopo cinque mesi di ricerche vane, è stata trovata senza vita Eos, la cagnolina dell’escursionista Vanessa Gatti, vittima di una valanga in Val Formazza.

La tragica vicenda in Val Formazza

Nel gennaio scorso, Vanessa Gatti e il suo cane Eos si trovavano in Val Formazza quando un’improvvisa valanga li ha travolti. Insieme a loro c’era anche Roberto Biancon, 53 anni, che ha perso la vita nell’incidente. Da quel giorno, i soccorritori e gli amici della trentaquattrenne hanno sperato di ritrovare Eos viva, ma ogni tentativo si è rivelato purtroppo vano.

Le ricerche di Eos

I corpi di Vanessa Gatti e Roberto Biancon sono stati recuperati rapidamente, ma la piccola Eos sembrava scomparsa nel nulla. Gli amici di Vanessa hanno lanciato numerosi appelli e organizzato ricerche nella speranza di riportare a casa il fedele animale, descritto come una cagnolina dal pelo raso color beige. Molte erano le speranze che Eos potesse essere sopravvissuta alla valanga.

“Abbiamo speranze che possa essere ancora viva, ha il pelo raso color beige”.

Il ritrovamento di Eos

Recentemente è giunta la notizia del ritrovamento del corpo di Eos, che ha spezzato i cuori di chi ha seguito la vicenda. Un’amica di Vanessa ha condiviso il triste annuncio sui social, ringraziando tutti coloro che hanno aiutato nelle ricerche nei mesi passati.

Eos è stata ritrovata. Riposa in pace piccolina insieme alla tua Vane. Grazie a tutti per gli aiuti in questi mesi.

Un legame inseparabile

Eos era stata adottata da Vanessa grazie all’associazione Animalibera e le due condividevano una passione per le escursioni. Il loro legame era fortissimo, tanto che la cagnolina non si è mai allontanata dalla sua proprietaria neanche nei momenti più difficili. Ora, il destino le ha riunite per sempre.

Dettagli sull’incidente

Vanessa Gatti, originaria di Origgio in provincia di Varese, nel momento della tragedia indossava una pettorina arancione e un collare GPS, ma questi strumenti non si sono rivelati utili dopo la valanga. Il guinzaglio di Eos, invece, è stato ritrovato attaccato allo zaino della giovane escursionista.