A un anno esatto dalla scomparsa della piccola Kata, emergono nuovi elementi che potrebbero dare una svolta al caso, grazie alla scoperta di un video inedito.
È passato esattamente un anno dal giorno in cui la piccola Kata è scomparsa senza lasciare traccia, mentre si trovava all’interno dell’ex hotel Astor. Da quel momento, le autorità investigative hanno continuato incessantemente le ricerche, sperando che le recenti scoperte possano rappresentare una svolta cruciale nell’indagine.
Il 10 giugno 2023, mentre la bambina di soli cinque anni soggiornava in una struttura occupata abusivamente, la madre era uscita per recarsi al lavoro, affidando entrambi i suoi figli a uno zio e a dei parenti che vivevano nella stessa struttura.
Katherine Alvarez ha riferito alle autorità che, al rientro, ha iniziato a cercare la figlia, che sembrava essere impegnata a giocare con una coetanea. Improvvisamente, della bambina non si è più trovata alcuna traccia. L’ultimo video della piccola risale alle 15:15 di quell’oggi, quando è stata ripresa mentre tentava di salire al secondo piano della struttura per poi tornare indietro.
In un’intervista recente rilasciata al quotidiano La Nazione, la criminologa Stefania Sartorini, che assiste la madre della bambina, ha parlato di una possibile svolta. La criminologa e la madre di Kata hanno esaminato più dettagliatamente alcuni video di sorveglianza della zona, svelando dettagli significativi.
scomparsa della piccola kata: la rivelazione della criminologa nelle ultime ore
Alle 15:15 del 10 giugno Kata sale la rampa della scala che l’avrebbe portata al secondo piano, poi si ferma e riscende. Il famoso video girato dalla telecamera della gioielleria di via Maragliano. Da quella prospettiva si vede Kata scendere fino al piano terra ed entrare nel corridoio dell’hotel che porta al cortile sul retro.Quello che fa rabbrividire, però, sono i due uomini che pochi secondi dopo il ripensamento di Kata, scendono dal secondo piano e seguono la bambina all’interno. Poi più il nulla, la piccola non si vedrà più.
Nonostante il lungo periodo trascorso senza avere notizie di sua figlia, la mamma di Kata non ha mai smesso di sperare. Insieme ai suoi consulenti, continua a fare tutto il possibile per giungere a una risoluzione del caso.