Céline Dion: La sua dura battaglia contro una rara malattia e le esperienze che vorrebbe dimenticare

La celebre cantante Céline Dion ha recentemente condiviso dettagli toccanti sulla sua battaglia contro la sindrome della persona rigida, una rara malattia che le impedisce di condurre una vita normale e di esibirsi sul palco.

la sindrome della persona rigida: una malattia debilitante

Céline Dion, una delle voci più amate e seguite al mondo, si è vista costretta ad allontanarsi dai riflettori a causa della sindrome della persona rigida, una malattia che condiziona severamente la sua vita quotidiana. Durante un’intervista con una giornalista della NBC News, Dion ha descritto la sua esperienza e le difficoltà che affronta ogni giorno.

le conseguenze della malattia

Questa condizione provoca spasmi muscolari dolorosi che interessano ogni parte del corpo, comprese le corde vocali. Il pericolo maggiore è rappresentato dagli spasmi che potrebbero colpire il cuore improvvisamente. Céline ha raccontato un episodio particolarmente traumatico: una volta, gli spasmi erano così intensi da causarle la frattura di alcune costole.

Ad un certo punto mi sono rotta delle costole, perché a volte quando è molto grave… quando ti colpisce la gola, è come se qualcuno ti stesse strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe. E può verificarsi anche nella zona addominale, nella colonna vertebrale, nelle costole e ancora nelle mani. Sono crampi, ma è come se fossero in una posizione in cui non puoi sbloccarli.

la determinazione di céline dion

Nonostante le difficoltà, Céline Dion affronta ogni giorno con il sorriso, sostenuta dall’immenso affetto dei suoi fan. Malgrado dei giorni particolarmente duri costretti a letto, la cantante trova la forza in questa incredibile rete di supporto e spera di riprendere un giorno la sua vita normale e tornare a fare ciò che più ama: cantare.

la rarità della sindrome

Sfortunatamente, la sindrome della persona rigida è una malattia per la quale non esiste ancora una cura. La sua rarità complica gli studi medici, e non è ancora chiaro quale sia il fattore scatenante. Essa è una condizione neurologica autoimmune che provoca rigidità muscolare progressiva e spasmi dolorosi. Nel tempo, il dolore cronicizza, impedendo ai pazienti di vivere normalmente. La teoria più accreditata è che si tratti di una reazione autoimmune: circa l’80% dei pazienti presenta autoanticorpi nel sangue che probabilmente aggrediscono cellule nervose specifiche produttrici del GABA, una sostanza che regola i motoneuroni.