Bimba di 18 mesi soffocata dal tappo del dentifricio: la straziante lettera della mamma

Le storie tragiche che colpiscono i bambini scuotono profondamente l’opinione pubblica, soprattutto quando accadono eventi che segnano in maniera irreversibile la vita delle persone coinvolte. La vicenda di Elettra Friselle ne è un esempio emblematico, una bambina bellissima e amatissima che ha perso la vita a soli 18 mesi in circostanze strazianti.

il dramma della piccola elettra friselle

Il decesso di Elettra Friselle, una bambina di appena 18 mesi, ha lasciato un segno indelebile nella sua famiglia e nell’intera comunità di Lido di Venezia. La tragedia si è consumata a causa del soffocamento provocato da un tappo di plastica e ha sollevato un’ondata di dolore e sgomento tra tutti coloro che l’hanno conosciuta.

il messaggio della madre

A una settimana dalla perdita della piccola Elettra, la madre Emili ha condiviso sui suoi profili social un messaggio di addio estremamente toccante. Accompagnato da una foto della bambina, il testo esprime un dolore profondo e una riflessione su quanto accaduto quel fatidico sabato mattina.

“Io rimango me stessa, tu sarai sempre la nostra piccola. Nulla come la morte e l’amore ha il potere di toccare profondamente i nostri sentimenti… La morte non è nulla, io rimango me stessa, tu sarai sempre la nostra bambina, l’amore della nostra vita. Quello che eravamo l’una per l’altra non cambierà.”

la dinamica e i soccorsi

L’incidente domestico si è verificato in pochi istanti, lasciando la famiglia in uno stato di sgomento e disperazione. Immediatamente, sono stati attivati i soccorsi, ma la catena delle operazioni ha vissuto criticità che potrebbero aver influito sull’esito finale. Un guasto al motore dell’elicottero del 118 ha ritardato l’invio di Elettra alla terapia intensiva pediatrica di Padova, rendendo necessario attendere un secondo mezzo proveniente da Padova.

l’inchiesta della procura

La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta e disposto un’autopsia per accertare i dettagli dell’incidente e della gestione dei soccorsi. Parallelamente, l’Usl 3 Serenissima ha avviato un’indagine interna per capire come migliorare il sistema di emergenza. Inoltre, si continua a richiedere l’istituzione di un vero pronto soccorso al Lido di Venezia per evitare il ripetersi di simili tragedie in futuro.

“Sei stata la più grande maestra di vita che potessi desiderare… un esempio per tutta la comunità, una fiamma che non si spegnerà mai.”

Le parole della madre riflettono non solo il dolore, ma anche la speranza che la memoria della piccola Elettra possa contribuire a un cambiamento positivo nella comunità e nell’approccio alle emergenze pediatriche.