La storia di Viviana Volpato è un esempio di forza e determinazione che ha toccato profondamente tutti coloro che l’hanno conosciuta, lasciando un segno indelebile nei loro cuori. Viviana, nata il [data di nascita], è venuta a mancare a 46 anni, una vita che le era stata pronosticata breve ma che si è estesa ben oltre le aspettative mediche.
Un destino segnato ma combattuto
Lotta contro la malattia fin dall’infanzia
All’età di due anni e tre mesi, a Viviana era stato diagnosticato un tumore cerebrale che secondo i medici le avrebbe lasciato solo sei mesi di vita. Contrariamente a queste previsioni, Viviana ha vissuto per altri 43 anni, aggrappandosi alla sua esistenza con coraggio e determinazione. La sua famiglia e i suoi amici sono stati una presenza costante e fondamentale durante tutto il suo percorso.
Il racconto della madre
Il coinvolgente racconto della madre di Viviana evoca ricordi di una bambina che sembrava in buona salute fino all’età di due anni, quando ha cominciato a soffrire di dolori agli arti. Una successiva TAC ha rivelato la presenza del tumore, la cui diagnosi ha segnato l’inizio del lungo percorso di battaglie di Viviana contro la malattia.
Un percorso di resilienza
Interventi e ricoveri medici
Nel 1980, Viviana ha subito un intervento chirurgico alla testa, dal quale si è ripresa miracolosamente. Ne sono seguiti anni di lotta e determinazione, che l’hanno vista crescere protetta e sostenuta dall’amore dei suoi cari. Diciannove anni dopo, le è stata diagnosticata l’epilessia, ma ciò non le ha impedito di continuare a vivere pienamente.
Traguardi raggiunti
Viviana è riuscita a completare il suo percorso scolastico, ottenendo il diploma con grande commozione da parte di insegnanti e compagni. La sua vita sociale era ricca, grazie anche alle amicizie nate al centro diurno della cooperativa Papa Giovanni XXIII a Carmignano di Brenta.
Passioni e incontri speciali
Viviana era una fervente tifosa del Milan e il suo idolo era il cantante Nek, con il quale ha avuto l’opportunità di incontrarsi e scattare una foto che ha custodito gelosamente.
L’ultimo addio e il rimpianto della madre
Nell’ultimo periodo del 2023, la malattia è tornata e Viviana è stata ricoverata all’hospice di Cittadella. La madre ha raccontato con dolore gli ultimi giorni della figlia, sottolineando che il suo unico rimpianto è di non essere riuscita a portarla alle Maldive, un sogno di Viviana.
Martedì ci siamo salutate, le ho detto che in cielo le indicheranno dove sono. Ha chiesto di essere sepolta con il mio vestito da sposa e così sarà.