Un grave episodio di violenza domestica è avvenuto a Cianciana, in provincia di Agrigento, dove un uomo ha accoltellato la moglie e i suoi due figli piccoli. Le condizioni dei bambini, ricoverati all’ospedale dei Bambini di Palermo, restano critiche.
Situazione delle vittime e prognosi
La prognosi dei due bambini, rispettivamente di 7 e 3 anni, rimane ancora riservata. Entrambi sono attualmente ricoverati in terapia intensiva, con condizioni di salute molto gravi a causa delle ferite riportate durante l’aggressione.
Il bambino più grande ha subito due interventi chirurgici: uno al torace, che ha interessato polmone e cuore, e l’altro al cervello, in neurochirurgia. La sorellina ha riportato multiple ferite al volto, di cui almeno due estremamente gravi. Nei prossimi giorni, i medici proveranno a svegliare i bambini per valutare eventuali danni neurologici.
Dettagli dell’aggressione
L’uomo, identificato come Daniele Alba, un muratore di 35 anni, ha accoltellato prima la moglie e poi il figlio maggiore, trattenendo la figlia minore all’interno dell’abitazione. La moglie e il bambino maggiore sono riusciti a fuggire, mentre la figlia è stata liberata solo grazie all’intervento di un operatore del 118, che utilizzando un cesto elevatore, è riuscito a convincere Alba a consegnarla.
La bambina è stata trovata avvolta in una coperta insanguinata, assieme a un proiettile, e immediatamente trasferita, insieme al fratello, in elisoccorso all’ospedale dei Bambini di Palermo.
Intervento delle autorità
L’allarme su quanto stava accadendo è scattato alle 14:30 del 23 maggio. Daniele Alba, già noto per violenze domestiche, ha scatenato una serie di timori tra le forze dell’ordine, che temevano fosse armato durante l’operazione di trattativa. Nonostante la sua arrendevolezza, Alba è stato poi arrestato e trasferito al carcere di Sciacca, dove ha trascorso la prima notte in silenzio.
Conseguenze legali
Daniele Alba è attualmente accusato di triplice tentato omicidio e sarà interrogato nelle prossime ore. I primi rapporti indicano che all’origine della violenza potrebbe esserci stata una lite con la moglie, la quale sembrerebbe intenzionata a lasciarlo.