Emergono nuove informazioni sulla drammatica vicenda dell’influencer Saukaina El Basri, nota come Siu, attualmente ricoverata in stato di coma farmacologico presso l’ospedale di Novara. La situazione familiare complessa e le testimonianze di persone vicine alla vittima gettano luce su ulteriori dettagli.
Le circostanze dell’incidente e il racconto iniziale del marito
Secondo quanto riferito inizialmente da Jonathan Maldonado, marito di Siu, la donna sarebbe caduta sbattendo la testa contro uno spigolo di un cassetto. Questa spiegazione è stata cambiata durante l’interrogatorio, quando Maldonado ha affermato che Siu avrebbe tentato un gesto autolesionistico. Gli investigatori hanno proceduto al fermo dell’uomo, sospettando un concreto pericolo di fuga.
Le indagini hanno rivelato che solo pochi mesi fa, Siu aveva denunciato il marito per maltrattamenti, salvo poi ritirare la denuncia. Un’amica di Siu, intervistata da un inviato di Pomeriggio Cinque, ha fornito ulteriori dettagli sulla situazione familiare della coppia:
Sapevo che le cose tra di loro non andavano bene già da tempo e che lei appunto avrebbe voluto lasciarlo, ma faceva fatica per via dei figli. Lui la aggrediva, voleva che cambiasse lavoro. Era impegnata nella difesa delle donne ed intanto subita le violenze a casa, non avrebbe mai cercato di togliersi la vita.
Le condizioni attuali di Siu e l’intervento delle autorità
Il dramma di Siu si è verificato giovedì scorso nella sua abitazione a Biella. Jonathan Maldonado ha chiamato i soccorsi dichiarando che la moglie era rimasta vittima di un incidente domestico e si trovava in gravi condizioni. Inizialmente, Siu, trovata cosciente, aveva confermato questa versione al personale sanitario.
Dopo il trasporto in ospedale, le condizioni di Siu sono peggiorate rapidamente, inducendo i medici a optare per il coma farmacologico. Sebbene le sue condizioni restino critiche, attualmente Siu non sarebbe in pericolo di vita.
La procuratrice, che ha preso in carico il caso, ha disposto il fermo di Jonathan Maldonado, attualmente detenuto nella casa circondariale di Biella, in attesa dell’udienza di convalida.